Attendere prego...

Editoriale

Yellow Ball: Pomilio e Porzio continuano a vincere

  Pubblicato il 25 Giu 2015  19:25
Ho  fatto parte per anni dello staff della Waterpolo Development e ho vissuto a Lignano Sabbiadoro tante edizioni dell’Haba Waba Festival.
Lunedì mattina, alla vigilia della prima edizione dell'Aktis Yellow Ball International Event ero preoccupato: temevo che la manifestazione creata dalla Waterpolo People non avrebbe potuto reggere il confronto.
Lunedì pomeriggio, quando sono arrivate le prime squadre che hanno preso parte allo Yellow Ball, ogni preoccupazione è sparita. La gioia indescrivibile che ho visto negli occhi dei giovanissimi partecipanti mi ha fatto diventare di colpo ottimista. Mi sono avvicinato a Franco Porzio e gli ho detto: “Andrà tutto bene, me lo sento”.
E così è stato. La prima edizione dello Yellow Ball ha superato l’esame. Non a pieni voti, è chiaro, sarebbe stato impossibile, ma non credo di esagerare dicendo che questa prima edizione merita un 8 in pagella. Non bisogna dimenticare, tra l’altro, che l’organizzazione del torneo è partita in grande ritardo rispetto alla tabella di marcia di altre manifestazioni analoghe. Tutto è stato costruito nel giro di cinque mesi.
Era gennaio quando Gabriele Pomilio, la mente di questa manifestazione, ha dato il “Pronti via”. Il grande Gabriele, con l’aiuto instancabile e la pazienza infinita di Gianluca Leo, ha costruito giorno dopo giorno il suo nuovo “giocattolo” e adesso, assieme a Franco Porzio, può godersi il frutto del suo straordinario lavoro.
Per portare a termine l’opera, ovviamente, c’è voluta la collaborazione di tanti “addetti ai lavori”, definizione che il mio collega Franco Carrella detesta ma che si addice perfettamente ad una manifestazione come lo Yellow Ball che è stato un “cantiere” perennemente aperto.
Questo cantiere è stato chiuso giovedì 25 giugno, alle ore 19.15, con la bellissima cerimonia di premiazione nello straordinario scenario della piscina olimpica della Mostra d'Oltremare di Napoli e con la frase più giusta che Franco Porzio potesse pronunciare sul palco: “L’unica cosa che conta è che tutti questi ragazzi si siano divertiti. Per diventare campioni c’è tempo”.
A nome del presidente della Waterpolo People un grazie di cuore a tutti coloro (dovrei citarli tutti, ma è impossibile) che hanno contribuito alla nascita di Yellow Ball. Arrivederci all’anno prossimo.
Mario Corcione