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Editoriale

Uno scudetto unico (e non solo perchè è il primo)

  Pubblicato il 19 Mag 2015  08:58
Ogni società gli scudetti li vince come meglio crede. Spendendo cifre con tanti zero oppure costruendo la vittoria anche con i prodotti del proprio vivaio.
Padova appartiene a questa seconda categoria. Lo scudetto ha perciò una maggiore valenza rispetto a tanti altri. Ma è anche uno scudetto unico, e non ci riferiamo al fatto che si tratta del primo scudetto della storia del Plebiscito.
E' unico, lo scudetto di Padova, perchè è tutto italiano. Di questi tempi è una rarità nel mondo dello sport, anche nella pallanuoto.
E' anche uno scudetto del tutto particolare. Rocco e compagne lo hanno vinto giocando due partite di fila, nel giro di 24 ore, lontano da casa. Lo hanno vinto, dunque, a dispetto di un regolamento balordo, che penalizzava la squadra vincitrice della regular season. La colpa non è della Fin che lo ha fatto, ma è delle società che non hanno avuto nulla da obiettare quando il regolamento è stato reso noto.
E' uno scudetto, quello di Padova, vinto tutto da gente del nord. Tranne due eccezioni: Elisa Agosta, che è di Modica, uno dei posti più incantevoli della Sicilia, e Stefano Posterivo, cosentino doc.
Già, Posterivo. Pensate, nel giugno del 2013, dopo aver condotto la Rari Nantes Bologna all'ennesima salvezza, il tecnico calabrese perse il posto. A Napoli, tra i tanti detti, ce n'è uno che recita così: "Se chiure 'na porta e s'arape nu purtone". Non credo ci sia bisogno della traduzione, il significato si capisce benissimo. La chiave del portone nel giugno del 2013 era nelle mani di Andrea Barzon, è stato lui ad aprirlo a Stefano Posterivo. Ed ha visto giusto. Al suo debutto sulla panchina biancorossa il tecnico calabrese ha eliminato l'Orizzonte campione d'Italia in semifinale ed ha perso il titolo contro Imperia per un solo gol. Al secondo anno ha vinto scudetto e Coppa Italia ed è arrivato secondo in Coppa Len, sempre contro Imperia e sempre per un solo gol di scarto.
Ma non è eccezionale solo il percorso compiuto da Padova sotto la guida di Posterivo, quello che impressiona maggiormente è la sicurezza, la compattezza, la continuità che mostra questa squadra quando scende in acqua. Non sappiamo se sta per nascere un ciclo Plebiscito nella pallanuoto femminile, ma di sicuro Padova ha già lasciato nella storia del nostro sport un'impronta indelebile.
Mario Corcione