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L'ultimo saluto a Mario Vivace

  Pubblicato il 02 Set 2018  14:42
(comunicato stampa) - Il mondo dello sport napoletano si è fermato per dare l’ultimo saluto a Mario Vivace. Un grande e sentito applauso ha salutato l’uscita della bara, portata a spalla da Gualtiero Parisio, Silvano Forte, Rosario Cammarota, Nando De Cesare, Renè Notarangelo, Nando Lignano, Guido Criscuolo, Maurizio Migliaccio e Mario Morelli, dalla chiesa di Santa Lucia a Mare, dove si sono celebrati i funerali di Mario Vivace scomparso giovedì scorso a seguito di un improvviso malore proprio sul solarium del sodalizio giallorosso. 73 anni, napoletano, ex giocatore del Circolo Canottieri Napoli con cui vinse lo scudetto del 1963 e poi tecnico delle squadre giovanili del club giallorosso del Molosiglio. Una folla commossa ha partecipato alla funzione religiosa officiata dal parroco, Giuseppe Carmelo.
La figura dell'ex pallanuotista è stata ricordata dalle figlie Valentina e Veronica e dall'ex compagno Gualtiero Parisio. Tra i presenti gli ex olimpionici Nando Gandolfi, Franco e Pino Porzio. Sulla bara la calottina numero 5, quella che era di Mario Vivace, il drappo giallorosso della Canottieri e il gagliardetto del Circolo Nautico Posillipo presente con una nutrita delegazione. In chiesa anche la bandiera della Federazione Italiana Nuoto portata da una delegazione del Comitato Regionale Campano. Per il Circolo Canottieri Napoli oltre al presidente, Achille Ventura, i vice presidenti, Marco Gallinoro e Ernesto Ardia, il Consiglio Direttivo, presenti anche i past president, Adriano Gaito e Edoardo Sabbatino e Franco Roberti. Ma erano tantissimi i soci presenti che hanno voluto essere vicini alla famiglia Vivace e manifestarle il proprio affetto e la propria vicinanza. Presenti anche, il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Carlo Verna, il direttore del giornale Roma, Antonio Sasso ed il responsabile della redazione sportiva del Mattino, Francesco De Luca. C’era anche la squadra di pallanuoto guidata da Enzo Massa, Paolo Zizza era impegnato con la Nazionale femminile Under 18 ai Mondiali in corso di svolgimento a Belgrado, i ragazzi della scuola nuoto giallorossa diretta da Lello Avagnano e una nutrita delegazione di atleti delle Fiamme Oro- Polizia di Stato guidati da Luca Piscopo.
Rosario Mazzitelli
 
 
***
 
Se n'è andato in silenzio, rispettando il copione della sua vita sportiva. Poche parole, tanti fatti, con i quali Mario Vivace ha scritto alcune delle più belle pagine della storia della Canottieri Napoli. Prima da giocatore poi da allenatore. Aveva 72 anni.
E' morto per un infarto proprio al Molosiglio, la sua seconda casa. "In tutta la mia vita - dice Enzo Massa - io non ho mai visto un giallorosso come lui. La Canottieri Napoli era la sua vita, a questa squadra ha dedicato tutto se stesso. Anche quando ha smesso di allenare ha continuato a seguire costantemente le vicende della squadra, era sempre prodigo di consigli, suggerimenti. Non lo dimenticherò mai".
Mario Corcione
 
IL CORDOGLIO DELLA CANOTTIERI NAPOLI
Un altro pezzo di storia giallorossa se ne andato. E' scomparso improvvisamente per un malore a settantatre anni, Mario Vivace, napoletano ex giocatore del Circolo Canottieri Napoli con cui vinse lo scudetto del 1963 e poi tecnico delle squadre giovanili del club giallorosso del Molosiglio. Tanti i talenti scoperti dal tecnico napoletano tra cui i campioni olimpici del Settebello, Carlo Silipo e Ferdinando Gandolfi. Guidone a mezz’asta e sospensione di tutte le attività del sodalizio in segno di lutto sono state le prime disposizioni del presidente, Achille Ventura, dei due vice presidenti, Marco Gallinoro e Ernesto Ardia  e del Consiglio Direttivo. La notizia della scomparsa di Mario Vivace si è diffusa immediatamente negli ambienti sportivi della città e tanti, compagni di squadra, (fra i primi Gualtiero Parisio e Silvano Forte) e soci sono accorsi al Molosiglio per far sentire forte il segnale di appartenenza alla grande famiglia giallorossa e dare solidarietà e conforto ai famigliari. Straziante il dolore delle due figlie Valentina e Veronica accorse sul posto. Mentre la moglie Assunta era a casa a fare da nonna ai nipotini. “Sono profondamente sconvolto da questa tragedia che mi ha colpito particolarmente in quanto Mario Vivace era sempre presente al Circolo e partecipava con entusiasmo alle iniziative sportive collegate alla pallanuoto – ha dichiarato il presidente Achille Ventura –. Ho appreso la notizia mentre ero in ufficio e mi sono subito precipitato al Circolo dove ho letto sul volto dei presenti l’incredulità ed un profondo dolore a conferma di quanto tutti volessero bene al povero Mario. Sono vicino alla famiglia Vivace come lo è tutta la comunità giallorossa”.
Con la sua aria scanzonata, come faceva tutte le mattine, si era recato al Circolo per la solita nuotata e per il suo stare in allegria con gli amici e i soci più cari. Una notata con l’amico fraterno, Mario Morelli e poi a prendere il sole. E stata questa l’ultima immagine che ci ha regalato Mario prima della tragedia. Lui, che invece, ci aveva abituato a farci gioire per  la sua forza e la sua classe in acqua con quella calottina numero  cinque. Favoso per le sue “beduine” e il suo imparabile “tiro a schizzo”. Lui appena diciottenne e Gualtiero Parisio, 17 anni, campioni d’Italia, erano chiamati “i ragazzi dello scudetto”.
Rosario Mazzitelli
 
IL CORDOGLIO DI FRANCO PORZIO E DELL'ACQUACHIARA
Ho appreso dell'improvvisa scomparsa di Mario Vivace, storico giocatore ed allenatore del Circolo Canottieri Napoli al quale sono legato da ricordi indelebili della mia infanzia. Mario, oltre ad essere un grande professionista ed una persona perbene, era grande amico di mio padre e con lui, io e mio fratello Pino, siamo letteralmente cresciuti. Sono profondamente addolorato ed esprimo, a nome dell'intera famiglia Porzio e di tutta la società Acquachiara, le più sentite condoglianze. Non lo dimenticheremo mai.
 
IL CORDOGLIO DELLA F.I.N.
E' scomparso improvvisamente per un malore a settantatre anni, Mario Vivace, napoletano ex giocatore del Circolo Canottieri Napoli con cui vinse lo scudetto del 1963 e poi tecnico delle squadre giovanili del club giallorosso del Molosiglio. Tanti i talenti scoperti dal tecnico napoletano tra cui i campioni olimpici del Settebello, Carlo Silipo e Ferdinando Gandolfi. Ai famigliari e agli amici giungano le più sentite condoglianze del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, dei presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali, del presidente del Gruppo Ufficiali Gara Roberto Petronilli e di tutto il movimento pallanotistico azzurro.
 
I VOSTRI MESSAGGI
 
Il cordoglio della RARI NANTES NAPOLI Abbiamo perso un galantuomo, una persona di sport, un grande competente di pallanuoto. Mai una parola fuori posto, mai una polemica. Un sorriso per tutti .Mario mancherà a tutta la pallanuoto napoletana.
Paolo Caccese
 
Ciao amico mio buon viaggio
Mario Tafuri
 
Difficile dormire ...io ho provato ciò parlato gli ho chiesto dai mario un segno ..poi ho visto il suo viso sereno e il baffo che mi diceva ...no poppi tranquillo non preoccuparti sono contento guarda sono dove voglio essere ho fatto una nuotata ho preso in giro un po’ a qualcuno ed adesso vado a trovare i miei amici ...e ho avuto la sensazione che mi sorrideva e mi ha salutato ...ciao mario ci vediamo ...dietro punta d ernia vicino Indocina ind o ces....
Gpt
 
Competenza, simpatia, dedizione e tanto altro...CIAO MARIO!
Bruno Antonino
 
Ciao Mario, rimarrai sempre nei nostri cuori con quel tuo sorriso perenne già" starai in Paradiso con Fritz Enzo Paolo Ciocio" e Maurizio gridando dall"Alto ::::Sti Quattro CHIACHIELLI , ,,,:Sempre con noi
Maurizio Migliaccio
 
Ciao Mario, Cinquant'anni di amicizia e collaborazione non si possono dimenticare. Addio
Aldo Genua
 
Ciao Mario, era un piacere fare 4 chiacchiere di pallanuoto..... un abbraccio alla famiglia
Umberto Di Palma
 
Scugnizzo di S. Lucia, sempre sorridente e pronto alla battuta, amico-avversario di tante battaglie in acqua e di allegre rimpatriate attorno ad una tavola. Ciao, Mario, riposa in pace!
Gino Chiosi

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