Editoriale

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Nell’incontro valevole per la terza ed ultima giornata del girone A dei campionati mondiali Under 20, manifestazione in corso di svolgimento a Netanya, l’Italia, reduce dalla goleada inflitta ieri alla Germania, affronta la Slovacchia, formazione allenata da Cinzia Ragusa, oro olimpico ad Atene 2004, e fanalino di coda a quota zero, alla ricerca di quel successo che certificherebbe il secondo posto in graduatoria e il probabile incrocio con la Francia negli ottavi di domani. Nel pieno rispetto dei pronostici le azzurre travolgono la formazione rivale con il punteggio di 26-7, centrano l’obiettivo ed evitano così il pericoloso abbinamento con una tra Spagna e Olanda. Sulla falsariga di quanto già visto ieri la partita assume fin da subito una direzione ben definita con il punteggio che sale fino al 13-4 alla sirena che manda le due contendenti all’intervallo lungo. Si mette in evidenza ancora una volta l’incontenibile Dafne Bettini che chiude la sua prova mettendo a referto la bellezza di otto gol che offrono un campionario completo della bravura della giovane campionessa ligure. La formazione transalpina è avversario da non sottovalutare perché annovera al suo interno diversi elementi che hanno accumulato preziosa esperienza con la nazionale maggiore. L’auspicio è quello che tutta la rosa a disposizione di Giacomo Grassi possa però alzare notevolmente il livello delle proprie prestazioni in vista dell’inizio della fase ad eliminazione diretta.