Attendere prego...

Editoriale

La Pro Recco travolge lo Szolnok 15-4 ed alza al cielo la settima Supercoppa Europea della sua storia

  Pubblicato il 20 Dic 2121  20:58
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 

Non fallisce l’appuntamento con il primo obiettivo della stagione la Pro Recco. Nel match contro il Szolnok che, a Budapest, mette in palio la Supercoppa Europea i vincitori dell’ultima Champions League travolgono 15-4 i magiari, si aggiudicano il trofeo, il settimo della loro storia, e si confermano la formazione da battere in ambito continentale esibendo quella che rappresenta la miglior prestazione dall’inizio dell’annata. A decidere le sorti di un confronto che i liguri comandano fin  dalle prima battute lo stratosferico livello di intensità agonistica che, in fase difensiva, permette di stritolare le velleità dell’attacco magiaro, privo nell’occasione del bomber Konarik, e le straordinarie percentuali registrate nei fondamentali perché la compagine in calottina scura concede solo due reti su quindici tentativi nelle situazioni con l’uomo in meno ed è invece implacabile quando attacca in sette contro sei, fondamentale nel quale concretizza dieci delle undici  occasioni avute a sua disposizione. Marco Del Lungo è ancora una volta tra i migliori per i suoi e quando la difesa non riesce a intercettare le conclusioni dei rivali con le braccia protese risponde presente con grande continuità e regala sicurezza ai compagni che possono permettersi il lusso di non abbassare mai la soglia di aggressività in difesa sapendo che possono riuscire a contenere con notevole efficacia l’attacco in inferiorità. Sandro Sukno, che per l’occasione rinuncia ad Aicardi e Velotto, può così godersi il suo primo titolo da allenatore nella serata in cui Di Fulvio assurge a top scorer di giornata con una tripletta, il numero due si fa parare anche un rigore sul 9-3, ma è tutta la batteria dei tiratori ad essere efficace e a colpire con puntualità offrendo un saggio della propria dirompente potenza in fase di finalizzazione dell’azione. “Questa sera la miglior Pro Recco dell’anno – le parole del capitano Ivovic a fine partita – difesa perfetta, sia posizionale sia con l’uomo in meno. Non era il Szolnok dell’anno scorso, senza Filipovic e Pijetlovic, però questo non inficia la nostra vittoria e la nostra prestazione: è un buon segnale che siamo sulla strada giusta per il futuro”.
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Supercoppa Europea, Szolnok - Pro Recco 4-15 
Dopo sei anni la Pro Recco riporta la Supercoppa Europea in Italia: i biancocelesti vincono in casa del Szolnok per 4-15 e alzano il trofeo per la settima volta nella loro storia. Praticamente perfetti i campioni d’Europa, attenti in difesa e letali in attacco con l’uomo in più.
Mister Sukno rinuncia ad Aicardi e Velotto, Gocic deve fare a meno del talento Konarik. È capitan Ivovic a sbloccare la partita dopo 90 secondi di gioco: il numero 9 supera Banyai da posizione 4 con l’uomo in più; superiorità che capitalizza anche Zalanki (0-2), poi Del Lungo è provvidenziale su Angyal, ma il portiere recchelino nulla può sul diagonale di Zovic. Prima della sirena entra in scena anche il Var che permette di vedere il gol di Hallock, in girata, per l’1-3 con cui si concludono i primi otto minuti.
Non serve l’aiuto della tecnologia invece per l’1-4 di Figlioli, in doppia superiorità, che apre il secondo tempo. Due uomini in più che sfrutta anche il Szolnok con Angyal. I biancocelesti allungano: Bertoli, su passaggio no look di Echenique, e Younger su rigore conquistato da Hallock per il 2-6. I ragazzi di Sukno sono letali con l’uomo in più (5/5 a metà gara) e Cannella, alla sua prima finale europea, sigla il 2-7 con il supporto del palo. Prima del cambio campo Zalanki segna il +6 su rigore, poi Jansik in superiorità fa 3-8 trovando uno spiraglio per superare Del Lungo.
In avvio di terzo tempo ecco Di Fulvio da posizione 5 dopo un bel giro palla dei biancocelesti. Il numero 2 potrebbe raddoppiare ma si fa deviare un rigore da Banyai. La difesa dei biancocelesti è mostruosa e respinge cinque superiorità consecutive degli ungheresi. Uomo in più che invece la Pro Recco non fallisce: poco prima della sirena Presciutti prende l’ascensore ai due metri e al volo sigla il 3-10 che conduce le squadre all’ultimo quarto.
Due minuti e Di Fulvio da posizione 3, in superiorità, segna il +8. Dopo oltre un tempo di digiuno Milakovic fa esultare la Vizilabda Arena, prima che Figlioli si metta in proprio e batta il portiere avversario sopra la testa. Numero 13 ospite che pasticcia poco dopo buttandosi in rete il pallone scagliato da Cannella. È tutto del numero 10 romano il 4-14 che arriva a meno di due minuti dal termine, prima del sigillo conclusivo di Di Fulvio.
“Sono molto contento, è stata la miglior partita dei ragazzi da inizio stagione – il commento di mister Sukno -. Abbiamo avuto l'atteggiamento giusto dall'inizio, la fame che serve per vincere queste partite. È il mio primo trofeo, ma è importante la squadra, io vengo dopo: fa piacere, certo, ed il merito va esteso anche ai giocatori che c'erano l'anno scorso e al mister. Così si può dire che chiudiamo un cerchio e ci buttiamo sui prossimi obiettivi. Abbiamo ancora una partita, dopodomani ad Hannover e mi aspetto la stessa concentrazione di oggi”.
 
Foto allegata (Credits A. Kovacs, Deepbluemedia)