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Zizza: spero in una crescita rapida della squadra per collocarci dietro alle prime. Contro la Sis sarà molto difficile
Pubblicato il 19 Ott 2122 17:32
Tra le formazioni certamente più attese del prossimo campionato di serie A1 Femminile, torneo che prende il via sabato 22, figura, senza dubbio alcuno la Pallanuoto Trieste. Il club presieduto da Enrico Samer, archiviata la salvezza ottenuta grazie al successo sulla Vela Ancona nei playout dello scorso torneo, ha deciso di varare un nuovo progetto tecnico che, attraverso la valorizzazione del settore giovanile, punta a proiettare la squadra tra le realtà di riferimento del panorama nazionale. Per guidare un progetto che punta in alto il club giuliano si è affidato alla comprovato esperienza di un tecnico navigato come Paolo Zizza. L’allenatore partenopeo spiega i motivi che lo hanno spinto ad accettare la nuova sfida, fotografa il momento vissuto dalla squadra evidenziandone le ambizioni per la nuova annata e presenta la difficile sfida di sabato contro la Sis Roma, big match della prima giornata del girone di andata.
Quali sono i motivi che l'hanno spinta ad accettare l'offerta della Pallanuoto Trieste?
Sin dal primo incontro che ho avuto con il presidente Samer ed il direttore sportivo Brazzatti ho riscontrato grande entusiasmo nella presentazione del programma societario e nell’aver scelto me come responsabile tecnico del progetto. Ne sono stato onorato fin da subito. Un programma che punta a valorizzare il settore giovanile e a far sì che tante giovani possano arrivare presto a giocare in prima squadra. Questa tipologia di programmi mi ha sempre affascinato. Io nasco, come atleta ed allenatore, in una società come il Circolo Canottieri Napoli che ha costruito la sua storia con questo tipo di progettualità.
Che cosa ha detto alla squadra quando vi siete incontrati per il primo allenamento?
Dopo i consueti saluti abbiamo parlato del programma di lavoro, ho spiegato come e dove si sarebbe svolta la prima parte di preparazione e poi ci siamo messi subito al lavoro.
Quali sono le caratteristiche che le nuove arrivate portano in dote all'organico?
Abbiamo tante giocatrici nuove, un mix di esperienza perché ci sono elementi che hanno giocato già tanti campionati di vertice in A1 che dovranno accompagnare le più giovani in un rapido processo di crescita.
Con quali indicazioni avete archiviato il girone di Coppa Italia giocato a Firenze?
Come sapevo fin dall’inizio, e la Coppa Italia lo ha confermato, ci sarà grande equilibrio. Vedo tre squadre un po’ più avanti (Orizzonte, Padova e Roma) dietro a cui ci sarà una bella battaglia per le altre posizioni. Siamo contenti per la qualificazione conquistata, abbiamo giocato partite con tanti errori ma è normale sia perché siamo una squadra nuova che per il periodo e le poche partite ufficiali disputate. Torniamo a casa con tanto materiale su cui lavorare.
Quali sono gli obiettivi per cui la Pallanuoto Trieste vuole competere nel prossimo campionato?
Mi aspetto una crescita veloce per poter provare ad insediarci immediatamente a ridosso del trio che al momento è più avanti.
Sabato ritrovate la Sis nel match valevole per la prima giornata della nuova serie A1. Che tipo di partita ci aspettiamo?
Una partita difficile. La Sis Roma è una delle squadre che lotterà per il titolo. Mi auguro di giocare una partita diversa da quella di domenica, sfida nella quale abbiamo regalato diverse giocate facili di cui le nostre avversarie non hanno certamente bisogno. Speriamo di riuscire a rendere molto più sudata la loro eventuale vittoria.
Sin dal primo incontro che ho avuto con il presidente Samer ed il direttore sportivo Brazzatti ho riscontrato grande entusiasmo nella presentazione del programma societario e nell’aver scelto me come responsabile tecnico del progetto. Ne sono stato onorato fin da subito. Un programma che punta a valorizzare il settore giovanile e a far sì che tante giovani possano arrivare presto a giocare in prima squadra. Questa tipologia di programmi mi ha sempre affascinato. Io nasco, come atleta ed allenatore, in una società come il Circolo Canottieri Napoli che ha costruito la sua storia con questo tipo di progettualità.
Che cosa ha detto alla squadra quando vi siete incontrati per il primo allenamento?
Dopo i consueti saluti abbiamo parlato del programma di lavoro, ho spiegato come e dove si sarebbe svolta la prima parte di preparazione e poi ci siamo messi subito al lavoro.
Quali sono le caratteristiche che le nuove arrivate portano in dote all'organico?
Abbiamo tante giocatrici nuove, un mix di esperienza perché ci sono elementi che hanno giocato già tanti campionati di vertice in A1 che dovranno accompagnare le più giovani in un rapido processo di crescita.
Con quali indicazioni avete archiviato il girone di Coppa Italia giocato a Firenze?
Come sapevo fin dall’inizio, e la Coppa Italia lo ha confermato, ci sarà grande equilibrio. Vedo tre squadre un po’ più avanti (Orizzonte, Padova e Roma) dietro a cui ci sarà una bella battaglia per le altre posizioni. Siamo contenti per la qualificazione conquistata, abbiamo giocato partite con tanti errori ma è normale sia perché siamo una squadra nuova che per il periodo e le poche partite ufficiali disputate. Torniamo a casa con tanto materiale su cui lavorare.
Quali sono gli obiettivi per cui la Pallanuoto Trieste vuole competere nel prossimo campionato?
Mi aspetto una crescita veloce per poter provare ad insediarci immediatamente a ridosso del trio che al momento è più avanti.
Sabato ritrovate la Sis nel match valevole per la prima giornata della nuova serie A1. Che tipo di partita ci aspettiamo?
Una partita difficile. La Sis Roma è una delle squadre che lotterà per il titolo. Mi auguro di giocare una partita diversa da quella di domenica, sfida nella quale abbiamo regalato diverse giocate facili di cui le nostre avversarie non hanno certamente bisogno. Speriamo di riuscire a rendere molto più sudata la loro eventuale vittoria.
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