Viaggio nel fenomeno PallanuotoItalia
Pubblicato il 22 Gen 2015 12:24
IL SITO DI PALLANUOTOITALIA
ALTRE NOTIZIE NELL'ALLEGATO IN FONDO ALL'ARTICOLO
Comincia il nostro viaggio nel mondo di "PallanuotoItalia", che esploreremo a puntate. Un mondo che ci farà conoscere idee vincenti da imitare.
2000 atleti in rappresentanza di 43 società, 101 squadre, 50 arbitri, 500 partite da gennaio a giugno. Sono i numeri del "fenomeno PallanuotoItalia".
Sono numeri già consistenti, ma destinati a crescere. Figlia della Libertas, PallanuotoItalia è un movimento in piena espansione. Oggi coinvolge Lombardia, Triveneto e parte del Piemonte, domani inevitabilmente scenderà lungo lo Stivale. Perchè le idee di "PallanuotoItalia finora si sono rivelate vincenti.
Ma nella sua inevitabile espansione PallanuotoItaliana non si propone come avversario della Fin, e non potrebbe esserlo perchè il suo movimento è totalmente amatoriale. Si propone come alleato, visto che - precisa Alessandro Tursi, presidente della sezione lombarda e referente nazionale della Libertas - noi di PallanuotoItaliana di fatto lavoriamo anche per la Federazione".
In che modo? E' sempice: se grazie a PallanuotoItalia tantissimi giovani si stanno avvicinando al nostro sport, ne trarrà beneficio tutto il movimento. "Molti dei nostri atleti - precisa De Tursi - sono destinati prima o poi a passare all'agonismo, e quindi sotto l'egida della Fin. Poi, a fine carriera, se lo vorranno, potranno tornare da noi".
PallanuotoItalia, infatti, ha anche una categoria Master oltre a quelle per i giovani (Under 12-14-16-18). Ma l'aspetto più importante del lavoro promozionale di PallanuotoItalia riguarda la fidelizzazione, l'eterna lotta con le altre discipline sportive per il reclutamento dei giovanissimi. "In questo lavoro - spiega De Tursi - noi siamo fortemente competivi. Il ragazzino che si avvicina a PallanuotoItalia non ci lascia perchè sappiamo farlo innamorare del nostro sport".
L'innamoramento avviene con "il gioco della palla in acqua - precisa De Tursi -: se il ragazzino lo metti subito a nuotare si stufa e se ne va; se gli dai un pallone (vedi foto) dall'acqua non uscirà più".
La fidelizzazione avviene grazie anche ad un'importante gratificazione: questi ragazzini in campionato giocano sempre davanti a spalti pieni. La formula dei campionati di PallanuotoItalia (una partita dietro l'altra nello stesso impianto) si è rivelata vincente.
La promozione, infine, avviene anche attraverso intelligenti operazioni di marketing. "Ad ogni ragazzino che si iscrive a "PallanuotoItalia" noi regaliamo uno zainetto con l'immagine del pallone di pallanuoto. Lo porterà a scuola, i compagni di classe gli chiederanno "Dove l'hai preso?", "Chi te l'ha dato?" e sapranno così che esiste uno sport che si chiama Pallanuoto".
Alleata della Fin, PallanuotoItalia, anche alla voce Arbitri. "Per crescere bene - precisa De Tursi - un giovane arbitro deve fare la gavetta partendo dalle categorie più basse. Noi glie lo consentiamo con l'Under 12, la Fin non glie lo consente con l'Under 13, partite che vengono arbitrate dagli allenatori. PallanuotoItalia, grazie anche al lavoro di Antonio Cernuschi, forma il giovane arbitro nella maniera più idonea e lo avvia all'attività federale".
Mario Corcione
1 - SEGUE
Inviaci un tuo commento!