Valeria Palmieri non dimenticherà facilmente l'8 marzo 2020. "Da quel giorno è iniziata la mia segregazione".
Fortunatamente fece appena in tempo a ricevere da Rosario, il suo fidanzato, il regalo per la Festa della Donna, "un ciondolo d'oro, e precisamente un corno, indicatissimo per il periodo che stiamo attraversando, anche se io non sono particolarmente superstiziosa", precisa il centro del Setterosa e dell'Orizzonte.
Nella piscina Ekipe, prima che il coronavirus sconvolgesse le nostre vite, Valeria si allenava tutti i giorni e s'incontrava con mamma Angela, che lavora nell'impianto etneo. Adesso si vedono soltanto a casa, nell'abitazione di Acicatena, e dividono gli "arresti domiciliari" con papà Giuseppe, al quale (basta vedere la foto) hanno tagliato la testa e l'hanno piazzata sul collo della figlia. Tra i due c'è anche una forte somiglianza caratteriale: Valeria sorride sempre ed ha una carica di simpatia eccezionale, "papà è uno spasso. Gli piace ridere e scherzare, è lui il mio compagno di giochi", anche perchè Gianluca, il 31enne fratello maggiore di Valeria, vive a Milano. "Fa il poliziotto, fortunatamente lavora in ufficio, sfortunatamente non lo vedo per colpa del'emergenza da 4-5 mesi".
Con papà Giuseppe Valeria gioca a "Carioca", carte francesi, otto manches: coppia, doppia coppia, tris, full, scala quaranta, poker, scala reale e chiusura a mano. La chiusura della giornata-tipo dell'attaccante etneo, invece, avviene a notte inoltrata. "In questi giorni papà ed io facciamo le ore piccole guardando le serie tv, attualmente stiamo seguendo Il trono di spade".
La mattina la sveglia per Valeria suona a mezzogiorno, adesso lo può fare. "Poi vado a scuola di cucina da mamma, sto cercando d'imparare: i primi risultati sono incoraggianti, la mia crostata di marmellata di fragole ha ricevuto la piena approvazione dei miei. Dopo pranzo do il via alle videochiamate", gettonatissime Roberta Grillo e Claudia Marletta, ma la giornata è lunga, c'è spazio anche per ascoltare Paolo Zizza e le altre compagne di squadra e della nazionale prima di dedicarsi agli esercizi "che Martina Miceli e Renato Caruso ci somministrano quotidianamente".
Conoscendo le abitudini del tecnico e del direttore sportivo dell'Orizzonte, non manca la fatica per Valeria, ma la pallanuoto ovviamente sì "e come tutti io spero che i campionati possano ripartire già in estate approfittando dello spazio lasciato libero dalle Olimpiadi, il cui rinvio è stata la soluzione più giusta. L'epilogo dei tornei? Attualmente non è facile azzardare ipotesi sulle formule da scegliere. Al momento giusto ci penserà la federazione".
Mario Corcione
Inviaci un tuo commento!