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Non ci sarà nessun film, almeno per ora, con Giuseppe Valentino, che ringraziamo per la complicità, per la disponibilità e per la grande simpatia che ne fa una persona squisita come poche.

 

Anche questo era un Pesce d'Aprile.

 

"Cosa è successo tra mio padre e tua madre?", fortunato film del 1972 con Jack Lemmon ambientato completamente a Ischia, avrà un remake. E sarà girato nuovamente sulla splendida isola verde a settembre.

Fin qui nulla di strano o di particolarmente interessante per gli appassionati di pallanuoto. Ma c'è un particolare: farà parte del cast anche Giuseppe Valentino, giocatore della Carpisa Yamamay Acquachiara. Interpreterà il ruolo di un barcaiolo ischitano, ma non si tratta di una semplice comparsata: Valentino sarà il protagonista di una delle scene più divertenti del film, quella del salvataggio di Franco Mariani, il personaggio principale interpretato da Adriano Giannini. La scena sarà questa: Paola, la donna che è innamorata di Mariani (interpretata da Barbora Bobulova) organizza una gita in barca al largo di Ischia, con tanto di barcaiolo, per indurre il timido Mariani a farsi avanti. Ad un certo punto, esasperata dai suoi tentennamenti, la donna perde le staffe e scaraventa in acqua Mariani-Giannini non sapendo pèrò che lui, industriale milanese che passa tutto il suo tempo in fabbrica, non ha mai imparato a nuotare. A questo punto interviene Peppe Valentino: si getta in acqua, con poche bracciate raggiunge Mariani e lo porta in salvo. Ma per saperne qualcosa di più, ecco cosa ci ha detto Valentino.

 

Assolutamente sì. E sinceramente sono un po' terrorizzato.

 

Perchè?
La cosa che mi spaventa di più non è recitare, ma gli sfottò dei miei compagni di squadra quando andranno a vedere il film.

 

Devo ringraziare Amaurys Perez. Il regista del film è lo stesso che nella scorsa estate ha girato a Ischia la trasmissione "Sapore di mare" alla quale hanno preso parte i miei compagni di squadra dell'Acquachiara. Oltre a Perez, c'erano anche Ferrone, Lamoglia, Marziali e Scotti Galletta. Ebbene, il regista si è rivolto ad Amaurys affinchè lui gli segnalasse qualcuno che, oltre a parlare napoletano e a nuotare bene, fosse per motivi scenografici anche molto alto. E Perez ha pensato a me: io raggiungo quasi i due metri.

 

Poca roba, ma tutto in dialetto. Particolarmente divertente sarà lo scambio di battute con Giannini mentre lo riporto sano e salvo in barca.

 

Non lo so di preciso, si parla di settembre 2017.