Uno strepitoso Bruni prende per mano la Rari Nantes Savona: la BPER piega 8-7 il Circolo Canottieri Ortigia
Pubblicato il 14 Ott 2123 14:35
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La prima per dimenticare la sconfitta incassata nel turno infrasettimanale contro la Pro Recco e riprendere di slancio il suo percorso, la seconda per continuare sull’onda dell’entusiasmo generato dalla ultime importanti vittorie consolidando così la sua autorevole candidatura nella corsa verso la finale scudetto. Nell’incontro di cartello della quarta giornata del campionato di serie A1 la BPER Rari Nantes Savona riceve alla Zanelli il Circolo Canottieri Ortigia. Centra l’obiettivo di giornata la formazione in calottina bianca che, al termine di un’autentica battaglia, si aggiudica l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 8-7, ritrova prontamente il successo e segna un nuovo importante punto a proprio favore nella corsa verso la conquista della seconda piazza. In una sfida giocata a ritmo intenso, nella quale le difese la fanno da padrone e le due contendenti si alternano al comando delle operazioni i liguri operano l’accelerazione decisiva nel momento che avrebbe potuto costituire il frangente più delicato della sfida per capitan Rizzo e compagni. Quando Di Luciano, miglior marcatore dei suoi con una doppietta, timbra il 4-3 l’inerzia del confronto potrebbe cambiare e il vento iniziare a soffiare in favore dei siciliani. Non è però d’accordo Lorenzo Bruni che si prende, di prepotenza, il centro della scena, impatta sul 4-4 con l’istinto del rapace e, dopo la gemma con cui Vavic sigla il punto del 5-4, porta i suoi sul +2 timbrando il 6-4 con una beduina di rara potenza e precisione, Inaba prova a riportare sotto i suoi ma il centroboa della nazionale non ha ancora finito il suo show. Il numero otto in calottina bianca riceve palla ai due metri e brucia, per la terza volta, Tempesti ribadendo il margine di vantaggio che Guidi dilata sul +3. Gli aretusei sono duri a morire, lottano fino al suono della sirena conclusiva ma lo sforzo profuso per provare a rientrare non gli consente di andare oltre il rientro sul -1 che li condanna alla prima sconfitta nel torneo.
Credit: Giorgio Scarfì
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