Universiadi, l’Italia supera 11-10 la Georgia allo sprint e torna in finale
Pubblicato il 06 Ago 2123 11:18
Georgia- Italia 10-11( parziali 3-1, 1-3, 2-3, 4-4.)
Georgia: Razmadze, Tkeshelashvili, Dadvani 2, Shushiashvili, Bitadze, Adeishvili, Jakhia, Akhvlediani 3, Imnaishvili 2, Magrakvelidze 2, Meskhi, Dzikhtsiarenka 1, Gvetadze. All. Stanojevic.
Italia: Da Rold, Del Basso 2, Vitale 1, F. Faraglia 1, Panerai 1, Occhione, Guerrato 1, Lanfranco 1, Campopiano 2, Guidi 2, P. Faraglia, Podgornik, De Michelis. All. Bettini.
Arbitri: Adam (Hun) e Teixido Bermudez (Esp).
Note:Espulso Shushiashvili (G). Usciti per limite di falli Magrakvelidze (G), Vitale (I), Guerrato (I) e Podgornik (I). Superiorità numeriche: Georgia 5/9 + 2 rigori, Italia 8/11 + 3 rigori (uno fallito).
Potrà difendere il titolo conquistato nel 2019 a Napoli l’Italia della pallanuoto che nella seconda semifinale dell’Universiade di Chengdu supera la Georgia, rivale che aveva già regolato nella fase a gironi.
Martedì mattina gli azzurri si giocheranno la medaglia d’oro contro l’Ungheria che nella sfida precedente ha piegato gli Stati Uniti. Deve soffrire più del previsto il sette in calottina scura per avere ragione di una rivale che, per oltre tre tempi e mezzo, lo impegna in un duello punto a punto.
Gli azzurri iniziano bene la partita, falliscono il rigore del possibile vantaggio e devono subire le iniziative dei georgiani che volano sul 3-0 e costringono i ragazzi di Bettini alla rincorsa con Faraglia che sul finire della prima frazione sblocca finalmente i suoi. Una volta completata la rincorsa i detentori del titolo tentano più volte l’allungo decisivo ma devono fare i conti con una compagine avversaria che non ha alcuna voglia di mollare e lotta con il coltello tra i denti su ogni pallone.
A decidere le sorti del confronto, nella seconda parte della frazione conclusiva, il rigore trasformato con glaciale freddezza da Campopiano e la conclusione in uscita dal palo con cui Guidi trasforma la superiorità numerica del provvisorio 11-9, divario che il baltici riescono solo a dimezzare.
Nel finale, sulla doppia inferiorità numerica che potrebbe valere il pari ed i tiri di rigore, è decisiva la parata di De Michelis.
Inviaci un tuo commento!