Giappone-Italia 9-22(parziali 2-4, 3-4, 2-7, 2-7)
Giappone: Kinoshita 1, Oka, Kubo, Shimamoto 1, Tamura, Toda 3, Tominaga, Nakamura, Nakayama, Hata 2, Muraoka 2, Yamada, Mitani. All. Nakashima.
Italia: Da Rold, Del Basso 5, Vitale 2, F. Faraglia, Panerai, Occhione 2, Guerrato 2, Lanfranco 1, Campopiano 6 (1 rig.), Guidi 2, P. Faraglia 1, Podgornik 1, De Michelis. All. Bettini.
Arbitri: Adam (Hun) e Chen (Chn).
Note: . Usciti per limite di falli F. Faraglia e Panerai. Superiorità numeriche: Giappone 7/13, Italia 6/10 + un rigore.
Vince e convince l’Italia allenata da Bettini che nei quarti di finale dell’Universiade di Chengdu, nel pieno rispetto del pronostico della vigilia, travolge 22-9 il Giappone, già regolato 18-6 nel girone eliminatorio. Gli azzurri accedono così meritatamente in semifinale, turno nel quale, domenica 6, sfideranno la Georgia.
Al cospetto di un’indomita rivale che sembra ricalcare la spregiudicata idea di gioco esibita dalla prima squadra durante i recenti mondiali di Fukuoka il sette in calottina scura impone la superiore preparazione, il maggior tasso tecnico e la propria esperienza andando via con una progressione inesorabile man mano che trascorrono i minuti.
Edoardo Campopiano, assoluto protagonista del confronto, conquista il titolo di top scorer di giornata siglando sei gol sui sette tiri tentati, l’ultimo dei quali è un delizioso pallonetto incrociato. Nel duello tra salernitani si piazza secondo Mario Del Basso, autore di una cinquina, ma tutta la squadra, a segno nove giocatori di movimento su undici, dimostra di poter finalizzare l’azione con diversi elementi, in qualsiasi momento e sfruttando tutte le opzioni offensive a propria disposizione.
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