Ungheria-Italia: alla vigilia parlano il Ct Campagna, Velotto e Nicosia
Pubblicato il 15 Gen 2124 18:21
L’Italia chiude la sua rassegna continentale sfidando l’Ungheria nella finale per il bronzo. Alla vigilia prendono la parola il Commissario tecnico, Alessandro Velotto e Gianmarco Nicosia.
Il commissario tecnico Alessandro Campagna, che domani raggiunge le 479 presenze sulla panchina del Settebello, analizza il momento e si proietta sul prossimo appuntamento. “Dobbiamo dare la giusta importanza alla partita di martedì che sarebbe un altro passettino in avanti in un percorso che abbiamo iniziato e che sta facendo vedere delle ottime cose ed altre sicuramente da migliore. Dobbiamo metterci in discussione sempre, tutti, ogni volta e in ogni partita, ma adesso c’è da conquistare un bronzo e dobbiamo assolutamente affrontare l’Ungheria con la giusta determinazione e serenità concentrandoci su questo obiettivo”.
“Dobbiamo resettare in fretta – commenta Alessandro Velotto – analizzare gli errori che abbiamo commesso domenica, restare concentrati fin dagli allenamenti e cercare di non ripeterli con l’Ungheria, perché credo che sarà una partita abbastanza simile. Loro cercheranno di abbassare il ritmo come ha fatto la Spagna e quindi dovremo essere pronti ad attaccare. Sono una squadra che andrà piano e cercherà di punirci con il loro tiratori. Sono giovani e molto talentuosi. Non sono più una sorpresa e noi dobbiamo essere pronti. L’ultima medaglia agli Europei l’abbiamo conquistata 10 anni fa a Budapest, bronzo. Vincerla sarà importantissimo. Soprattutto per il gruppo”.
“Siamo amareggiati dall’ultimo risultato che c’è stato con la Spagna – prosegue Gianmarco Nicosia – e vogliamo subito rialzarci. Sono sicuro che abbiamo dato il massimo e non credo ci debbano essere rimpianti. Siamo una squadra che guarda avanti e che ha molti obiettivi. Credo che una partita come questa ci debba spronare e servire per il lungo cammino che ci aspetta. Con l’Ungheria sarà molto dura ma noi ce la metteremo tutta, come sempre; siamo l’Italia, siamo gli azzurri e il carisma e la volontà non ci mancano. Non mi aspettavo che l’Ungheria facesse un cammino di questo genere e invece ha giocato un ottimo quarto di finale con una Serbia. Forse sono stati sottovalutati. Noi non commetteremo questo errore”.
Credit: Francesco Pasquale Mesiano/DBM
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