Archivio News

Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:

 

La strada che porta ad essere protagonisti assoluti sia in ambito nazionale che internazionale è spesso segnata da sconfitte che bruciano ma assumono un peso specifico fondamentale nel percorso di crescita di una squadra. Non riesce nell’impresa remuntada la Sis Roma che nell’incontro di ritorno dei quarti di finale di Champions League regola 13-10 il Sabadell ma non riesce a ribaltare il 10-15 subito all’andata, risultato che garantisce alle spagnole l’accesso alla Final Four. Ci ha provato con tutte le forze la formazione capitolina che ha iniziato il match con il piglio giusto, di Picozzi il punto dell’1-0 dopo meno di 40 secondi, ha accettato le difficoltà quando le spagnole hanno preso il controllo delle operazioni toccando, in due circostanze, il doppio vantaggio ma non si è mai arresa. A decidere le sorti del confronto il devastante break di 4-0 con cui le padrone di casa, a cavallo dei due parziali conclusivi, hanno ribaltato l’inerzia del confronto  ma nel momento della verità, quando il discorso qualificazione poteva, forse riaprirsi il colpo della fuoriclasse statunitense Steffens ha messo al sicuro il passaggio del turno per le iberiche. La Sis, trascinata dalle sei reti di un’incontenibile Giustini non ha però mollato la presa e, da grande squadra, ha spinto fino alla fine chiudendo il match sul +3. L’amarezza per l’eliminazione è grande ma la certezza con cui si torna a casa è che la squadra sta diventando grande, il percorso intrapreso è quello giusto ed i margini di miglioramento sono ancora notevoli.
Marco Capanna commenta così la prova delle sue ragazze:” Partita seria, fatta con coraggio, non perfetta ma straordinaria dal punto di vista caratteriale e dell’impegno. Abbiamo vinto di tre contro una squadra che è più forte della nazionale spagnola e sono molto orgoglioso di queste ragazze, Nelle due partite hanno fatto qualcosa di più, di meglio oppure non ci siamo presi quel pezzetto necessario per battere una squadra così forte perché nel momento di flessione siamo stati un po’ troppo fragili. In due partite abbiamo incassato 25 gol, possiamo dire che ne abbiamo segnati 23 a loro e non è poco ma la fase difensiva è molto importante. Ad oggi penso che abbiamo fatto un gradino in più, dico che queste ragazze ad ora valgono il meglio dell’Europa dopo aver incontrato le migliori del continente però se vincevamo di 5 gol non era detto che avremmo vinto il trofeo. L’indicazione di ciò che siamo e della strada che stiamo percorrendo è positiva. Credo che possiamo e dobbiamo metterci ancora tanti contenuti perché, anche con le spagnole, abbiamo fatto male tante cose sia di squadra che individualmente. Abbiamo riempito la piscina e abbiamo fatto vedere che abbiamo armi, qualità e condizioni. Dopo questo giorno e mezzo di riposo strameritato riverseremo tutto con ancora più attenzioni a ciò che possiamo fare meglio. Il prossimo obiettivo è la Coppa Italia perché teniamo molto a disputare una grandissima semifinale contro l’Ekipé Orizzonte e a fronte di quella vedremo che cosa ci aspetta il giorno dopo”.

 

Credits: Salerno in Web