Archivio News

Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:

 

Dimenticare rapidamente la delusione per la sconfitta di ieri e raccogliere le ultime energie per dare l’assalto a quel podio continentale che renderebbe merito al lavoro fin qui svolto. Nell’incontro valevole per la finale terzo posto del campionato europeo di categoria l’Italia, superata dalla Spagna per 14-8, affronta a Zagabria l’Ungheria, sconfitta 11-10 dalla Grecia. Rispetto alla netta sconfitta subita nel girone preliminare la rappresentativa tricolore lotta con il coltello tra i denti per cercare di agguantare il podio ma deve cedere al cospetto della formazione magiara che s’impone, meritatamente, con il punteggio di 14-8. A decidere le sorti del confronto il devastante 8-2 grazie a cui il sette in calottina bianca, nei due periodi centrali, scava il solco che finirà per rivelarsi decisivo. Le azzurrine entrano in acqua con il piglio di chi non ha alcuna intenzione di rendere la vita facile al proprio avversario e ribattono colpo su colpo alle avanzate ungheresi chiudendo la frazione di apertura sul 3-3. Il rigore respinto da Serafini in apertura di secondo parziale è l’ultimo sussulto del sette in calottina scura prima dell’inizio della micidiale progressione con cui Kinco, top scorer del match con quattro reti, e le sue compagne indirizzano l’andamento della sfida. Le ragazze allenate da Aleksandra Cotti non gettano la spugna anche quando toccano il massimo svantaggio sul -8 e nel finale riescono a rendere meno nette le proporzioni della sconfitta grazie ai sigilli di Breda e Mercatali. Concludere una manifestazione ai piedi del podio lascia certamente l’amaro in bocca ma non ci sentiamo di esprimere un giudizio negativo su una rosa che pur in poco tempo ha dimostrato di essere una squadra che cerca di vincere attraverso una pallanuoto di qualità e un gruppo dal carattere indomito.