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Un grande Ortigia vince 13-9 e sfiora l’impresa: la Rari Nantes Savona passa tra le proteste

  Pubblicato il 14 Dic 2122  17:11
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:

L’una per tentare la clamorosa rimonta, l’altra per imprimere il sigillo della matematica sulla qualificazione ai quarti di finale dopo la netta vittoria ottenuta all’andata. Nell’incontro di ritorno degli ottavi di finale di Euro Cup il Circolo Canottieri Ortigia affronta a Catania, a causa del perdurare delle condizioni di abbandono in cui versa la Paolo Caldarella, la Rari Nantes Savona. Non basta ai siciliani una splendida partita per riuscire a rimontare il 7-2 incassato all’andata. I padroni di casa s’impongono per 13-9 ma per un solo gol di scarto cedono il passo ai liguri che passano così il turno e conquistano l’ingresso tra le migliori otto del secondo torneo continentale per club. A decidere le sorti del doppio confronto la sassata con cui Valerio Rizzo buca Tempesti dalla distanza ad un secondo dal suono della sirena conclusiva. Il secondo centro di giornata del capitano ligure scatena però le roventi polemiche degli aretusei perché quando, dopo il time out, l’azione inizia il tempo non è ancora partito ma i due arbitri, dopo aver dialogato con delegato e giuria, decidono di convalidare la rete che certifica la qualificazione dei liguri ai quarti di finale. I siciliani indirizzano l’andamento di una sfida estremamente fisica nella quale le due squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi, consapevoli dell’importanza della posta in palio, grazie al 3-0 con il quale nel secondo parziale rompono definitivamente gli equilibri per poi raggiungere nella frazione conclusiva, con le reti firmate da Andrea Condemi e dal rientrante Filippo Ferrero,  quel + 5 che ad inizio partita sembrava impossibile e che senza il dazio pagato alla sfortuna, finiscono sui montanti della porta difesa da Nicosia i tiri dai cinque metri scoccati da Rossi e Ciccio Condemi avrebbe potuto assumere anche proporzioni più ampie. La Rari Nantes Savona paga il gran numero di falli commessi in una sfida nella quale le due contendenti si esprimono decisamente meglio nel fondamentale della superiorità numerica rispetto alle percentuali ampiamente deficitarie registrate alla Zanelli e finisce con il secondo portiere Da Rold impiegato come giocatore di movimento. A prescindere da chi abbia vinto o perso ciò che dispiace è che una partita che mette in palio un traguardo importante non debba essere risolto con un verdetto inequivocabile  a causa della mancanza degli strumenti tecnologici necessari a fugare qualsiasi dubbio.
 
Credits: Giorgio Scarfì
 
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia

L'Euro Cup è una maledizione per l'Ortigia, eliminata ancora una volta non per demerito proprio, ma per qualcosa che va oltre la pallanuoto, l'acqua, l'agonismo. Aveva fatto l'impresa la squadra di Piccardo, disputando una partita maiuscola, difendendo bene, facendo un uomo in più magistrale, giocando una fase offensiva praticamente perfetta. Aveva rimontato anche il gap di 5 reti, centrando una rimonta storica. Fino a 2 secondi dalla fine, Ortigia a +5, gap azzerato, rigori ormai praticamente certi. Angelini chiama time-out, per giocare la palla dal centro, con tutti gli uomini avanti. Parte l'azione, ma il cronometro, che intanto è inspiegabilmente stato portato a 3 secondi e non a 2, rimane fermo (basta rivedere le immagini per capire). Rizzo così può avere il tempo per portarsi avanti e tirare (e solo a quel punto il cronometro riparte), mettendo dentro la rete del -4 che significa qualificazione. Le proteste dei biancoverdi si infrangono sull'inerzia della giuria e sull'impotenza del delegato, mentre la coppia arbitrale attende e poi ratifica quanto deciso dalla giuria stessa. Alla fine, dopo una gara straordinaria, con pochi errori che possono anche starci (vedi due rigori finiti sulla traversa), dopo una rimonta emozionante, con gol stupendi come quelli di Vidovic e Ferrero, si saluta immeritatamente l'Euro Cup. Uscire così non è facile da digerire. Difficile oggi parlare di pallanuoto e di gioco, di tattica e di valore (assolutamente indiscusso) dell'avversario. Oggi bisogna fare i conti con l'ennesima beffa, che fa male alla credibilità della pallanuoto. 
 
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, non vuole rilasciare dichiarazioni: ”Non ha senso parlare, non ha senso che io dica qualcosa dopo quello che è successo".
 
Anche il capitano, Christian Napolitano, amareggiato e deluso, è di poche parole, ma ci tiene a dire qualcosa: “L'incapacità della giuria non ha cancellato la nostra bella prestazione, ma ha deciso la partita. Gli errori commessi da noi, nell'arco di un match, ci possono stare, ma poi quando succede una cosa simile, quando si perde così fa male. Quello che è accaduto brucia. Mancavano due secondi e invece gliene hanno dati tre, poi Rizzo viene avanti con la palla e il cronometro parte quando tira. Credo che fino a quando ci sarà questa incompetenza attorno alla pallanuoto, questo sport non riuscirà mai a crescere”.
 
"Alla squadra non posso dire nulla - afferma il capitano dell'Ortigia - perché abbiamo fatto una partita incredibile, però davanti a tanta incompetenza, c'è poco da fare. Il problema non sono gli arbitri, che sono stati abbastanza coerenti con entrambe le squadre, il problema è la giuria, la sua incompetenza, sono stati imbarazzanti. Detto questo, complimenti agli avversari, sabato c'è un'altra partita, proprio contro di loro. Andiamo avanti".
 
 
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
Tessera Ordine  n° 136294
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