L’AN Brescia inaugura nel migliore dei modi la fase a gironi della European Aquatics Champions League 2025/2026, espugnando la piscina “Zoran Gopcevic” di Kotor con una vittoria pesantissima per 13-14 contro il Primorac.
Una partita intensa, equilibrata e decisa soltanto negli ultimi secondi, grazie alla conclusione vincente di Vlado Popadic e alle parate decisive del numero uno biancazzurro Tommaso Baggi Necchi.
Nell’altra gara del girone, il Ferencváros ha superato senza difficoltà l’Oradea.
Gianazza apre le marcature con un lavoro encomiabile tra i difensori nemici, seguito da Ferrero per il primo allungo bresciano. I padroni di casa reagiscono immediatamente e mettono la testa avanti con Inaba, Cetkovic e il giovanissimo Vuckovic, quest’ultimo bravo a schiacciare il pallone sul palo dopo essersi liberato dalla difesa di Popadic. A pareggiare i conti prima della sirena ci pensa Giri, con una bella sbracciata dai due metri che chiude il primo parziale sul 3-3.
Nel secondo quarto, ancora Gianazza apre le marcature, sfruttando la fisicità al centro dove l’AN, pur faticando a servire palloni puliti, risulta sempre pericolosa. Vico ristabilisce la parità, ma Del Basso risponde subito dai due metri. I montenegrini costruiscono un break importante con le reti di Stanojevic, Cetkovic e Mrsic, ma la reazione bresciana arriva dai più giovani: Gianazza trova un mancino potente dalla distanza e Balzarini infila la porta con una delle sue tipiche conclusioni da posizione tre, riportando il match in equilibrio.
È ancora Balzarini a colpire nella terza frazione, firmando sia l’8-8 che l’8-9, rispondendo all’iniziale rete di Murisic. Brkic rimette il match in parità ma Popadic non sbaglia il rigore del nuovo vantaggio, seguito da Ferrero, autore di una splendida realizzazione su assist proprio di Balzarini, che sigla il momentaneo +2 a fine quarto.
Un vantaggio che sembra poter indirizzare la gara, ma il Primorac reagisce ancora con Mrsic e Vico, protagonista al centro. Ferrero realizza un altro rigore ma Mrsic, in stato di grazia, riduce di nuovo le distanze con un destro imprendibile. Nel finale sale in cattedra Baggi Necchi, autore di una serie di parate decisive, tra cui un 1 contro 1 su Inaba, che tengono Brescia a contatto.
E quando la partita è sul filo di lana, Vlado Popadic inventa il colpo decisivo: un alzo e tiro preciso che batte Risticevic e consegna ai Leoni i primi tre punti europei.
Primorac Kotor – AN Brescia 13–14 (3–3; 4–4; 3–5; 3–2)
Primorac Kotor: Risticevic, Brguljan, S. Cetkovic 2, Inaba 1, Mrsic 4, Murisic 1, Vidovic, Vuckovic 1, Vico 2, Brkic 1, P. Cetkovic, Stanojevic 1, Pejovic, Perov.
AN Brescia: Baggi Necchi, Del Basso 1, Lodi, Ferrero 3, Popadic 2, Dolce 1, Gianazza 3, Alesiani, Viskovic, Casanova, Giri 1, Massenza Milani, Balzarini 3.
Alessandro Bovo: “Una bella vittoria su un campo difficile contro una squadra molto preparata e organizzata. È stata una sfida molto fisica: nell’ultimo quarto loro sono passati alla difesa a pressing e a noi non hanno fischiato nessuna espulsione, ma abbiamo tenuto bene. Siamo soddisfatti, al di là della classifica: è sempre bello vincere così, da squadra, lottando fino all’ultimo tutti insieme. Alla fine potevamo vincerla entrambi, ma siamo stati bravi a non mollare mai.”
Tommaso Baggi Necchi: “Una vittoria importantissima che dà tanto morale e dimostra che siamo solo all’inizio di ciò che possiamo diventare. È stata una partita complicata e tesa, ma siamo stati bravi a non disunirci nei momenti più difficili. Anche sotto il profilo mentale è stata una grande prova per una squadra così giovane. In difesa c’è ancora margine di miglioramento, con qualche gol fortuito e altri evitabili. Per la classifica è presto, ma questo è un mattone importante: siamo contenti del risultato e già concentrati sul campionato.”
L’AN Brescia tornerà in vasca questo sabato, 18 ottobre, alle 18.30 a Mompiano contro il TeLiMar Palermo, per la terza giornata di campionato.
Per rivedere i Leoni in Champions League, l’appuntamento è invece fissato per mercoledì 29 ottobre, sempre a Mompiano, contro i campioni d’Europa del Ferencváros.
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