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Oggi Stefano Tempesti compie 41 anni.

Innanzitutto auguri.

Per l'occasione ripetiamo una cosa che già abbiamo detto più volte, perchè è la verità: Stefano è il portiere più forte di sempre, di tutti gli sport. Prova ne sia il fatto che lui fa nell'acqua esattamente le stesse cose che i suoi colleghi di altre discipline fanno stando con i piedi per terra.

Piedi per terra è un modo di dire. Significa non montarsi la testa. L'umiltà è una delle doti che hanno permesso a Stefano di costruire una carriera strepitosa e di diventare un fenomeno.

Ripetiamo un'altra cosa che abbiamo detto più volte: se fosse stato un portiere di calcio, sarebbe stato molto più popolare di Buffon. E lo sarebbe stato - più popolare di quello che è - se le parole marketing e comunicazione non fossero quasi del tutto estranee, da sempre, al mondo della pallanuoto.

Anche Sandro Campagna, in una recente puntata di Controfuga, ha sottolineato che dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Il mondo funziona così: la popolarità di un campione (vedi anche l'esempio di Federica Pellegrini) si trasmette automaticamente allo sport che egli pratica, con benefici per tutto il movimento. Ma i grandi campioni di pallanuoto, da sempre, continuano a stupire non solo per le meraviglie che fanno in acqua ma anche, purtroppo, per una notorietà limitata. Cominci la Fin ad attrezzarsi di un Ufficio Marketing degno di tal nome e facciano altrettanto i club: è questa una delle chiavi per sopravvivere.

Non sappiamo se Stefano Tempesti riuscirà a coronare il sogno di prendere parte alla sua sesta Olimpiade. Di certo la sua presenza tra i pali alimenterà le possibilità dell'Ortigia di ripresentarsi a quella finale europea che il coronavirus le ha negato.