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Suicidio Brescia, addio Champions (farà l'Euro Cup)

  Pubblicato il 03 Ott 2115  21:00
Champions League - Terzo Turno - Gara d'andata - Sabato 3 ottobre
 
Gara di ritorno il 17 ottobre
 
JADRAN HERCEG NOVI-BRESCIA 14-6 (Janovic N. 5)
TABELLINO E STATISTICHE SU

HERCEG NOVI - Meglio essere subito chiari: con il vero Brescia in acqua questa partita sarebbe finita con almeno tre gol di scarto a favore della squadra di Bovo. Ad Herceg Novi, invece, si è presentato un Brescia nettamente al di sotto delle sue possibilità, che quest'anno sono notevoli. L'assenza di Del Lungo, sostituito tra i pali da Dian, c'entra fino ad un certo punto con il -8 finale rimediato dalla squadra di Bovo, che sembra avviata inevitabilmente verso un'eliminazione che amara non sarà: il Brescia andrà a fare l'Euro Cup (entrerà nei quarti di finale) con ottime possibilità di aggiudicarsi il trofeo.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Un passaggio a vuoto in un momento, purtroppo, molto poco opportuno: nell’andata dell’ultimo turno di qualificazione alla Champions League, in casa dello Jadran Herceg Novi, l’An Brescia finisce sconfitta per 14 a 6 (3-1, 4-3, 4-1, 3-1, i parziali). Una trasferta nata male (la forzata rinuncia di Marco Del Lungo, a causa di una colica) e conclusa peggio, il tutto nonostante uno spirito combattivo che è rimasto alto lungo l’intero match. Subito sotto di tre reti, per quattro tempi, Presciutti e compagni hanno provato e riprovato a raddrizzare il punteggio ma l’imprecisione e, forse, la troppa foga sotto porta, hanno segnato la sfida contro una squadra che, al contrario, è stata efficace nel mettere a profitto la mole di gioco creata. Ad aggravare la (particolarmente) cattiva prestazione del reparto avanzato bresciano, un arbitraggio che, in svariate occasioni, ha lasciato a desiderare. Con otto gol di scarto da recuperare, ora, il passaggio alla fase a gironi di Champions, si fa ancora più complicato, ma, in ogni caso, i ragazzi di Sandro Bovo sono pronti ad archiviare in fretta il passo falso di stasera e recuperare lo smalto e le energie per proseguire al meglio il proprio percorso.
«Da parte di tutti – commenta coach Bovo -, a partire da me, è stata una giornata storta: anche se in superiorità abbiamo un 3 su 7, che non è malaccio, complessivamente la nostra percentuale al tiro è stata bassissima e, in un contesto come la Champions League, questi deficit si pagano cari. Adesso la qualificazione si fa molto difficile, ma abbiamo tutte le intenzioni di provarci: il risultato di stasera non rispecchia la reale differenza tra noi e lo Jadran»    
 
L'ARTICOLO DEL QUOTIDIANO "BRESCIA OGGI"
Esce con le ossa rotte dal catino di Herceg Novi l'An Brescia contro uno Jardan decisamente in palla. La gara, in ogni caso combattuta, in casa bresciana è stata condizionata dalla fondamentale assenza del portiere Marco Del Lungo, bloccato da una colica renale alla vigilia di una doppia sfida che potrebbe valere un' intera stagione europea. Sarebbe però ingiusto buttare addosso la croce all' inesperienza del giovane Brando Dian, secondo portiere del Brescia, che comunque si è battuto con grande impegno. La partita però l'ha giocata chi era in vasca e, discorso portiere a parte, l'intera formazione allenata da Sandro Bovo è apparsa decisamente frastornata e confusa: la brutta copia di quella ammirata nelle prime uscite di questa stagione. In Montenegro nasce così una gara che vede i padroni di casa votati al tiro, anche da lontano, e che cercano di puntare proprio sulle debolezze e insicurezze nel reparto arretrato bresciano, passando in vantaggio dopo un paio di minuti grazie a una doppietta di Ukropina intervallata dal gol di Janovic. Bertoli limita i danni prima di andare al primo riposo, sfruttando una superiorità numerica.
Lo Jadran non sta a guardare e, in apertura della seconda ripresa, colpisce subito con Janovic; la replica di Rizzo è immediata. Un fuoco di paglia pero', che si spegne sotto i colpi di Banievic e dell'immarcabile Ukropina, che porta la gara su un pesante 6-2 a metà del secondo parziale. L' An Brescia prova però a riemergere, grazie al rigore trasformato da Molina e al cuore del giovane bresciano Guerrato. Al cambio di vasca riprende il refrain dei padroni di casa che ancora con Popadic e poi Vidovic cercano la fuga definitiva. Rizzo prova, ancora una volta, ad accorciare, ma Janovic prima su rigore doppia l'An Brescia sul 10-5 e poi segna il gol che affossa definitivamente le già residue speranze di recupero. Nell' ultimo quarto è ancora l'incontenibile Janovic a menare le danze, mentre il Brescia è ormai in bambola.
Acquisito il risultato la formazione di casa non accenna a diminuire il ritmo e va a segno anche con Randijic e Spaic che chiude il conto non solo di questo primo match, ma sostanzialmente anche del discorso qualificazione (ininfluente il secondo rigore segnato a fil di sirena da Molina): recuperare 8 reti al ritorno a Mompiano sarà quasi impossibile.    
 
PRIMORJE-HANNOVER 19-6 (Buric 4)
 
MARSIGLIA-SZOLNOK 6-7 (ha arbitrato Colombo)
 
ORADEA-ORVOSI 7-9 (Chioveanu, Batori e Salamon 3)
 

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