DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI" (articolo di Franco Carrella)
Sarà la quinta partecipazione olimpica per Stefano Tempesti, primo portiere a raggiungere questo traguardo. Come lui, in Italia, soltanto il conterraneo fiorentino Gianni De Magistris, presente dal '68 all'84. Sono fermi a quota quattro Alberto Alberani (altro mito della pallanuoto recchese tra i pali),
Alberto Angelini, Fabio Bencivenga, Alessandro Calcaterra, Franco Lavoratori, Eraldo Pizzo e Carlo Silipo.
Sembra di risentire Tania Di Mario, a fine marzo promossa col Setterosa nelle qualificazioni di
Gouda: «Quando ho cominciato a fare sport, non avrei mai immaginato di arrivare a un simile traguardo. È stata una partita intensissima, con l'inevitabile pressione addosso, e dobbiamo applaudire la Romania che ci ha messo il cuore: noi l'abbiamo gettato oltre l'ostacolo, coronando un percorso lungo quattro anni. Siamo stati eccezionali, anche nelle difficoltà, dal primo all'ultimo. E per
primo ci metto Marco Del Lungo che è il mio collega tra i pali».
IL PROFILO Per tutti è diventato l'«albatros di Prato»: copyright di Dario Di Gennaro, telecronista Rai. Dice di lui Paolo Barelli, presidente federale, felicissimo per la doppietta Settebello-Setterosa: «È il simbolo di un gruppo che non molla mai».
Tre mesi fa, al debutto negli Europei di Belgrado contro la Germania, ha toccato le 400 presenze in Nazionale. La prima fu un'amichevole in famiglia, Italia AItalia B il 2 giugno '96 a Bologna. Il vero battesimo sarebbe arrivato il 19 giugno '97 ai Giochi del Mediterraneo di Bari, 22 con la Grecia. Ribadisce che niente è deciso sul suo futuro in azzurro: «Di sicuro, sarà impossibile superare le 482 presenze di Silipo». Ha sempre ritenuto che sia più difficile qualificarsi per i Giochi anziché vincere il titolo: «Lo ha dimostrato questo torneo, con quarti di finale combattutissimi. Io avevo disputato le qualificazioni anche nel 2008 e ricordo quanto faticammo a Oradea».
Dieci scudetti di fila (e cinque Champions) con la Pro Recco. L'anno scorso, al termine della decisiva gara3 col Brescia, i familiari gli lanciarono una maglietta personalizzata con la scritta «Fattore T».
«Ma è soprattutto il fattore "c" a contare», scherza. In Liguria, i suoi successi sono legati soprattutto a Pino Porzio, ora c.t. del Canada che non è riuscito nell' impresa di battere la Spagna: «Mi dispiace
molto, ma ha dimostrato anche in questa occasione quanto sia bravo», dice Stefano a proposito dell'ex allenatore. Tempesti, 37 anni da compiere il 9 giugno, è anche d.s. della Mediostar Prato femminile allenata da Iacopo Bologna che insegue la Final Six scudetto, i pali sono difesi da Elena Gigli che vinse l'oro olimpico 2004 come riserva di Cristiana Conti. «Icarus» su Sky Sport, tratterà della squadra toscana attraverso un reality in quattro puntate: pure questo è un piccolo primato di cui Stefano può andare fiero.
Franco Carrella
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