Nel week end prenderà il via con la Coppa Italia maschile e la Fin Cup femminile la stagione 2017-18 di A1. A giocatori e giocatrici un invito che nello stesso tempo è un appello e un'esortazione: "Forza ragazzi, resistete".
Non sarà facile perchè molti di voi dovranno fare i conti con...
1. Un calendario d'impegni sempre più stressante e massacrante dovuto anche questioni di carattere politico (vedi la guerra tra Len e Fina che ha portato all'istituzione dell'Europa Cup).
2. Società che pagano poco, che vi pagano in ritardo o che non vi pagano affatto.
3. Scarsa partecipazione del pubblico alle partite di A1 maschile e femminile.
4. Scarsissimo interesse dei media non specializzati alle vostre vicende agonistiche.
5. Tabellini con i vostri cognomi sbagliati o con gol che avete fatto attribuiti ad altri.
Non mollate, ragazzi. Fatelo per...
1. le vostre famiglie e i vostri amici, che vi seguono e vi appoggiano costantemente.
2. per i vostri allenatori, che lavorano per voi dividendo con voi le vostre stesse difficoltà.
3. per quei tifosi che vi amano a prescindere dai risultati che riuscirete ad ottenere.
4. fatelo innanzitutto per voi stessi perchè, a dispetto della strafottenza e degli interessi personali di coloro che continuano ad ucciderlo giorno dopo giorno, la pallanuoto continuerà ad essere uno sport meraviglioso, nel quale ragazzi come voi continueranno a fare in acqua, per la nostra gioia, cose bellissime che altri fanno sulla terra ferma.
Mario Corcione
I VOSTRI COMMENTI
Metterei anche un 6° punto e lo scrivo in senso propositivo e desideroso di essere smentito il più possibile: Con una classe arbitrale che a volte e per molteplici motivi, fatica ad essere all'altezza di uno sport così impegnativo.
Roby
Parole sante, che mi sento di condividere in pieno. La pallanuoto ha un male interno che si chiama troppo spesso scarso rispetto per i giocatori e le giocatrici, che devono tirare la carretta e stare zitti. Grazie al vincolo giocano quasi tutti gratis, anche quelli più bravi (e spesso c'è ringraziare il cielo che non gli fanno pagare la quota). Certi dirigenti sono improvvisati (e quelli bravi a volte hanno anche altro da fare nel senso che lavorano) e non in grado di gestire società in maniera professionale. Come si fa a pretendere rispetto per questo sport se le società sul territorio sono scarse? Sono solo alcuni aspetti di una questione purtroppo complicata per la quale non vedo sbocchi a breve. Alla fine ci rimettono questi meravigliosi ragazzi e ragazze che si fanno tutti i giorni un mazzo così e che nonostante tutto sono felici di farlo. Non mollate ragazzi, passerà anche questa generazione e poi toccherà a voi migliorare il mondo.
Luigi Galardi
CI RIFAREMO SICURAMENTE, MANCANO SOLO LE SOCIETA' SI AFFIDASSERO A GENTE ESPERTA PER ATTIRARE SPONSOR. VOI RIUSCITE A IMMAGINARE EVENTI CON LE 2 SQUADRE NAPOLETANE CON I CIRCOLI CHE SI AFFACCIANO A MARE??? MA QUESTE COSE BISOGNA PROPORLE E VENDERLE, MA QUESTI CIRCOLI SONO ORMAI FREQUENTATI DA CADAVERI CHE PENSANO A GIOCARE A CARTE E A CONTESTARE I 10 CENTESIMI DI AUMENTO DEL CAFFE'.
Rob
Grandi parole Sig. Corcione!!
BR
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