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Spandau Berlino-Pro Recco 7-10: i liguri piazzano il break nel finale e vincono il girone A

  Pubblicato il 19 Apr 2121  16:48
Spandau 04 – Pro Recco  7-10(Parziali: 2-2, 2-4, 2-1, 1-3)
Spandau 04: Baksa, Sekulic, Gielen 1, Cuk 1, Cagalj, Jüngling, Strelezkij, Dedovic 2, Chiru 2, Kholod 1, Restovic, Haverkamf, Vernet-Schweimer.
All. Petar Kovacevic
 
Pro Recco: Bijac, F.Di Fulvio 1, Mandic 2, Figlioli , Younger 1, Velotto, Hallock 1, Echenique , Ivovic 1, Figari 2, Dobud1, Luongo 1, Negri.
All. Gabriel Hernandez
 
Arbitri: Franulovic(CRO), Miskovic(MNE).

Note: usciti per limite di falli nel IV tempo Strelezkij (S), Cagalj (S). Superiorità num. Spandau 3/6, Pro Recco 6/10
 
Inizia nel migliore dei modi il terzo concentramento di Len Champions League per la Pro Recco. Nell'incontro valevole per l’ottava giornata del girone A i liguri superano 10-7 lo Spandau Berlino e acquisiscono così la certezza matematica della vittoria del gruppo, piazzamento che gli regalerà, come primo match della Final Eight di Belgrado, il quarto di finale contro la quarta classificata del girone B. A decidere le sorti del confronto il break di 3-0 che la compagine in calottina scura piazza nella prima parte dell'ultimo parziale dopo che Kholod aveva spedito la palla all'incrocio in superiorità numerica per fissare il punteggio sul provvisorio 7-7. Escono dall'acqua a testa alta i tedeschi, privi per l’occasione di Stamm e Pjesivac, che fronteggiano senza alcun timore reverenziale di sorta il più blasonati rivali, approfittano anche di una loro giornata certamente non ideale per stare attaccati nel punteggio e provare nel finale a cercare di strappare quel punto che potrebbe rivelarsi fondamentale per alimentare le proprie speranze di qualificazione. Non disputano certamente la miglior prestazione i ragazzi allenati da Gabi Hernandez che pagano probabilmente il consistente lavoro di carico atletico effettuato nelle scorse settimane per riuscire ad arrivare nelle migliori condizioni nel momento cruciale dell'annata, quello in cui si disputeranno i match valevoli per l'assegnazione dei diversi trofei. Positive le percentuali registrate nei fondamentali di uomo in più e uomo in meno mentre il ritmo e l’intensità, peculiarità che consentono ad Ivovic e compagni, prepotente la bordata che permette al montenegrino di siglare il 9-7 con cui il club presieduto da Maurizio Felugo mette al sicuro il successo, di alimentare i devastanti strappi con cui stritolano spesso gli avversari non sono state oggi all’altezza dei consueti standard di rendimento. Il tecnico iberico commenta così la prova dei suoi "Non abbiamo approcciato la partita con la corretta motivazione, ci prendiamo la vittoria contro un'ottima formazione Dobbiamo migliorare nell'intensità e nell'aggressività, proveremo a farlo già da domani".

Fotografia: Deepbluemedia
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Tre punti e primo posto nel girone in cassaforte: a Ostia, nell’ottava giornata di Champions League, la Pro Recco fatica più del previsto ma batte lo Spandau per 7-10 e centra il secondo obiettivo dopo la qualificazione alla Final Eight di Belgrado.
La Pro Recco parte bene con le reti di Mandic e Dobud, ma Chiru e Dedovic trovano il pareggio prima della sirena.  
Controfuga vincente di Luongo e gol dal centro di Cuk (3-3) in avvio di secondo quarto. La Pro Recco prova a scappare con le reti in superiorità di Mandic e Figari, ma Gielen accorcia subito. Il destro sotto la traversa di Di Fulvio, a tre secondi dal cambio campo, vale il 4-6.
Hallock sfrutta la sosta nel pozzetto di Cagalj e segna il 4-7 dopo 75 secondi del terzo quarto. I biancocelesti però smarriscono la via del gol, lo Spandau non molla e si riporta a meno uno con il bolide di Dedovic in superiorità e il diagonale di Chiru da posizione 4: manca un minuto e mezzo alla sirena, ma il risultato di 6-7 non cambia più.
Alla prima azione del quarto tempo i tedeschi completano la rimonta con Kholod che capitalizza l'espulsione di Ivovic. I biancocelesti si scuotono, Hernandez chiama time out e dopo dieci minuti di astinenza è Figari a riportare i suoi in vantaggio con un tocco sottomisura in superiorità. A due minuti e 18 secondi dalla fine ecco il 7-9 siglato da Ivovic che regala tranquillità alla squadra. In difesa non si soffre più e Younger, a sessanta secondi dalla fine, chiude i conti insaccando un pallone sul secondo palo per il 7-10 definitivo.
"Non abbiamo approcciato la partita con la corretta motivazione, ci prendiamo la vittoria contro un'ottima formazione - ammette mister Hernandez -. Dobbiamo migliorare nell'intensità e nell'aggressività, proveremo a farlo già da domani".
Ivovic e compagni sono scesi in vasca per la presentazione con una maglia per sostenere la onlus “Help Olly”, la realtà nata per aiutare la piccola Olivia, affetta da una malattia genetica rara di cui al mondo si conoscono solo 30 casi. Domani, alle 20:15, si torna in acqua contro l’Olympiacos.
 

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