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Serie A2, il punto sul girone di andata: il bilancio di Roberto Tofani(Anzio Waterpolis)
Pubblicato il 19 Mar 2121 17:53
In testa alla classifica del girone centro del campionato di serie A2 a punteggio pieno dopo le prime cinque giornate l'Anzio Waterpolis aggiunge al suo eccellente ruolino di marcia i sei punti di vantaggio sulla seconda e il primato di attacco più prolifico del concentramento. Roberto Tofani, nuovamente alla guida del club pontino dallo scorso mese di dicembre, analizza, in termini ampiamente positivi, la prima parte di campionato condotta dalla sua squadra, ne evidenzia i margini di miglioramento e si sofferma sulle difficoltà affrontate in seguito allo stop per i contagi da Covid. Il tecnico sottolinea poi l'importanza di poter annoverare nel roster della prima squadra i giovani cresciuti nel vivaio societario che devono però continuare a lavorare con umiltà e determinazione.
Quale bilancio possiamo tracciare delle prime cinque giornate di campionato?
Sicuramente un bilancio positivo non solo in termini di risultati. Al di là delle cinque vittorie, dal mio punto di vista era importante entrare in sintonia con il gruppo e iniziare a lavorare per costruire un'identità di squadra. Il primo allenamento insieme lo abbiamo svolto il 2 gennaio scorso e il 16 gennaio subito l'esordio contro il Vis Nova a casa loro. Il primo tempo mi ha fatto capire subito quanta voglia e determinazione avessero i ragazzi nonostante le diverse difficoltà affrontate da inizio stagione.
Quali sono gli aspetti del gioco su cui la squadra può registrare i progressi più significativi?
Tutti, ma in particolare in difesa. Considera che non abbiamo mai fatto amichevoli e anche tra noi è quasi impossibile giocare perché ci alleniamo sempre in un numero limitato su tre impianti diversi. Le tre partite giocate consecutivamente (Tuscolano, Ancona e Roma2007), dopo la sosta per la quarantena, ci hanno mostrato quanto possiamo crescere e migliorare proprio in fase difensiva.
Quali difficoltà affronta dal punto di vista fisico la squadra che deve fermarsi per osservare il periodo di quarantena?
Ne affronta diverse. Da una parte il dover riprendere un cammino che si interrompe, dall'altra la perdita di sensibilità con l'acqua, per ritrovare poi i giusti equilibri tra lavori in orizzontale e verticale. Quella più complessa e delicata è sicuramente una difficoltà mentale più che fisica. È sfibrante doversi fermare e ricominciare proprio quando si inizia a star bene in acqua. In termini di preparazione è importantissimo il lavoro di programmazione che stiamo portando avanti con Fabio Sarti.
Quale dei nuovi acquisti l'ha maggiormente impressionata fin qui?
Per me che sono subentrato in corsa e a giochi fatti direi tutti. L'organico messomi a disposizione dalla società presieduta da Francesco Damiani è importante.
Come procede l'integrazione tra i big e i giovani del vivaio su cui la società intende puntare per assicurarsi un futuro ricco di soddisfazioni?
Direi che procede bene. Gli Under 20 aggregati alla prima squadra, che per me sono da considerarsi nei tredici a tutti gli effetti, hanno la fortuna di avere davanti a loro giocatori che hanno esperienze importanti. Lo sanno e sarà necessario continuare a lavorare con umiltà e determinazione.
Il vostro percorso ripartirà dalla sfida contro la Roma Vis Nova. Che tipo di partita possiamo aspettarci?
Una partita dove loro proveranno con grinta a rifarsi, trovando di fronte una squadra determinata che non sottovaluta nulla e nessuno e che vuole continuare a crescere e migliorare soprattutto sul piano del gioco e della determinazione.
Quale bilancio possiamo tracciare delle prime cinque giornate di campionato?
Sicuramente un bilancio positivo non solo in termini di risultati. Al di là delle cinque vittorie, dal mio punto di vista era importante entrare in sintonia con il gruppo e iniziare a lavorare per costruire un'identità di squadra. Il primo allenamento insieme lo abbiamo svolto il 2 gennaio scorso e il 16 gennaio subito l'esordio contro il Vis Nova a casa loro. Il primo tempo mi ha fatto capire subito quanta voglia e determinazione avessero i ragazzi nonostante le diverse difficoltà affrontate da inizio stagione.
Quali sono gli aspetti del gioco su cui la squadra può registrare i progressi più significativi?
Tutti, ma in particolare in difesa. Considera che non abbiamo mai fatto amichevoli e anche tra noi è quasi impossibile giocare perché ci alleniamo sempre in un numero limitato su tre impianti diversi. Le tre partite giocate consecutivamente (Tuscolano, Ancona e Roma2007), dopo la sosta per la quarantena, ci hanno mostrato quanto possiamo crescere e migliorare proprio in fase difensiva.
Quali difficoltà affronta dal punto di vista fisico la squadra che deve fermarsi per osservare il periodo di quarantena?
Ne affronta diverse. Da una parte il dover riprendere un cammino che si interrompe, dall'altra la perdita di sensibilità con l'acqua, per ritrovare poi i giusti equilibri tra lavori in orizzontale e verticale. Quella più complessa e delicata è sicuramente una difficoltà mentale più che fisica. È sfibrante doversi fermare e ricominciare proprio quando si inizia a star bene in acqua. In termini di preparazione è importantissimo il lavoro di programmazione che stiamo portando avanti con Fabio Sarti.
Quale dei nuovi acquisti l'ha maggiormente impressionata fin qui?
Per me che sono subentrato in corsa e a giochi fatti direi tutti. L'organico messomi a disposizione dalla società presieduta da Francesco Damiani è importante.
Come procede l'integrazione tra i big e i giovani del vivaio su cui la società intende puntare per assicurarsi un futuro ricco di soddisfazioni?
Direi che procede bene. Gli Under 20 aggregati alla prima squadra, che per me sono da considerarsi nei tredici a tutti gli effetti, hanno la fortuna di avere davanti a loro giocatori che hanno esperienze importanti. Lo sanno e sarà necessario continuare a lavorare con umiltà e determinazione.
Il vostro percorso ripartirà dalla sfida contro la Roma Vis Nova. Che tipo di partita possiamo aspettarci?
Una partita dove loro proveranno con grinta a rifarsi, trovando di fronte una squadra determinata che non sottovaluta nulla e nessuno e che vuole continuare a crescere e migliorare soprattutto sul piano del gioco e della determinazione.
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