Romania-Italia: il Settebello si prepara per gli ottavi di finale di domenica
Pubblicato il 08 Feb 2124 14:28
Smaltire la delusione per la beffarda sconfitta con l’Ungheria, trasformarla in energia positiva da riversare in vasca e chiudere con una prova di spessore la prima fase del torneo. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone D dei campionati mondiali l’Italia affronta a Doha, fischio d’inizio previsto domani alle ore 10:00, la Romania. Le due squadre sono al momento distanziate di una sola lunghezza ma la differenza di valori è talmente marcata che sembra davvero una forzatura parlare di spareggio per la seconda posizione. Il destino della rappresentativa tricolore è ormai tracciato: domenica alle 17:00 si gioca l’ottavo di finale contro la seconda classificata del girone C, ragionevolmente una tra Montenegro e Stati Uniti, per poi passare all’eventuale quarto di finale contro la vincente del girone B. La legittima amarezza per la rocambolesca conclusione del match con i magiari deve lasciare spazio, una volta analizzati gli errori, alla consapevolezza di aver disputato una grande prestazione contro i detentori del titolo mettendoli spesso alle corde. La squadra ha ribadito, una volta di più, il suo indomito carattere perché, dopo lo svantaggio iniziale, ha rimontato fino a passare al comando e si è portata, in due circostanze, sul doppio vantaggio. La partita di domani rappresenta l’occasione utile per testare gli automatismi di gioco e segnare un ulteriore passo in avanti per quanto concerne l’intensità della prestazione, componente determinante nelle gare decisive: azzannare l’avversario fin dalle prime battute e non mollare la presa fino all’ultimo secondo. Il miglior Settebello ha le carte in regola per riuscire a giocarsela con qualsiasi avversario ma in una competizione nella quale l’equilibrio regna sovrano ogni dettaglio può essere decisivo e anche la minima leggerezza potrebbe rivelarsi fatale. Alla viglia Gu Baldineti, allenatore del Telimar, presenta così il match.
Gu Baldineti
La partita di ieri lascia l’amaro in bocca perché era già vinta e dispiace, ancor più del risultato, che la prestazione sia stata migliore di quella dei magiari. Ci deve animare la consapevolezza di aver giocato meglio dei detentori del titolo e l’Italia avrebbe meritato l’intera posta in palio. La gestione dei minuti finali ribadisce che la squadra è forte. Dobbiamo stare attenti e non possiamo più permetterci passi falsi, a cominciare dalla partita con la Romania contro cui dobbiamo giocare una buona partita e vincere. Nulla è compromesso, dalla sfida di ieri usciamo ulteriormente rafforzati dal punto di vista mentale. La staffetta tra un Del Lungo, bravissimo per tutta la partita, e Nicosia, assoluto protagonista nella serie dei rigori, testimonia che tutta la squadra è pronta, è mentalmente attiva e costruttiva e questo è molto importante.
Credit: Andrea Masini/DBM
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