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La certezza è quella che, al di là del risultato, il cammino continentale continuerà ma la speranza è quella di compiere l’impresa per staccare il pass che garantisce l’ingresso nei playoff. La Rari Nantes Savona è partita questa mattina alla volta di Spalato per affrontare il girone A del secondo turno preliminare di Champions League. Si preannuncia davvero difficile il compito che attende i liguri, alle prese con un girone di ferro nel quale ogni partita può risultare decisiva. Capitan Valerio Rizzo fotografa lo stato di forma dei suoi, reduci dalla vittoria nel girone nel turno preliminare di Coppa Italia, e sottolinea le difficoltà derivanti dai diversi incroci ravvicinati contro rivali di assoluto spessore.

 

Che cosa significa per la Rari Nantes Savona la vittoria del girone del turno preliminare di Coppa Italia?
Per la Rari Nantes Savona significa un passaggio di crescita di quello che stiamo facendo per trovare la migliore condizione e andare avanti nel migliore dei modi. Siamo ad inizio stagione anche se abbiamo già giocato sei partite, però siamo ancora in preparazione ed il gruppo è nuovo; quindi, è solo uno step di crescita.

 

Quanto ha aiutato la crescita di un gruppo profondamente rinnovato giocare, in meno di un giorno, tre partite contro squadre di A1?
In questo momento tutte le partite che si giocano, anche quelle ravvicinate che non ti concedono il tempo di allenarti, sono utili per la crescita di un gruppo rinnovato come il nostro che però ha ben presente quali sono le cose da fare. La parola del mister è una, il nostro credo come gioco è sempre quello. Le partite sono utili per consentire ai nuovi di assimilare la nostra filosofia e ai “vecchi” di consolidarla.

 

Come sta procedendo l’ambientamento dei nuovi acquisti?
Come ambientamento benissimo. Il gruppo, anche se nuovo, è già molto affiatato. Non significa che un gruppo coeso, unito fuori dall’acqua sia lo stesso in acqua. Questo è uno dei nostri obiettivi stagionali, a vederci fuori sembriamo un gruppo già molto unito, in acqua dobbiamo trovare la stessa armonia.

Da domani  a domenica vi attende un girone di secondo preliminare di Champions a dir poco proibitivo. Con quali ambizioni vi presentate a Spalato?
Partiamo per il preliminare di Spalato senza l’ossessione del risultato ma del gioco, di ciò che riusciamo ad esprimere nel gioco, della filosofia da portare avanti qualsiasi avversario ci troviamo davanti.  Il discorso non è cosa ci aspettiamo da questo turno che è proibitivo per la presenza di squadre fortissime. Noi dobbiamo continuare a crescere e il nostro percorso passa anche da partite proibitive come queste, quindi ben vengano.

 

Quali fattori risulteranno decisivi per provare a strappare il pass per i playoff?
Non saprei dirti quali sono i fattori decisivi per il passaggio del turno. Diciamo che in un calendario così fitto, con cinque partite in un arco di tempo molto ristretto, è un tour de force molto impegnativo sia a livello fisico che mentale. Devi essere pronto di testa ad affrontare ogni impegno per poi lasciartelo subito alle spalle perché se non hai la concentrazione al massimo in gruppi del genere rimedi solo brutte figure e non ti serve a niente. Se riusciremo a fare qualcosa di buono si vedrà durante il nostro cammino e partita dopo partita ci faremo i nostri calcoli.
 
In caso di eventuale retrocessione in Euro Cup che ruolo potrebbe recitare la Rari Nantes Savona nel secondo torneo continentale per club?
La Rari Nantes Savona cerca sempre di fare bene in ogni competizione in cui è chiamata in causa.  Cerchiamo di fare bene qualunque cosa facciamo. Il nostro obiettivo è quello di avere una filosofia, di essere riconoscibili come squadra, e tramite questa andare alla ricerca del risultato e della positività. L’obiettivo è quello di fare bene ed arrivare, quando possibile, in fondo a tutte le competizioni.
 
Credits: Giorgio Scarfì