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Riflessioni sul dopo Roma Nuoto (intervento della R.N. Salerno)

  Pubblicato il 07 Apr 2117  16:27
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento della Rari Nantes Salerno.
 
Archiviata la immeritata sconfitta rimediata contro la capolista Roma Nuoto ci ritroviamo a metabolizzare le ingiuste e gravi sanzioni inflitte dalla Giustizia Sportiva alla nostra società e a due nostri dirigenti. 
Oggi ci preme fare un passo indietro e tornare a mente serena al match disputato contro la Roma Nuoto.
Di sabato scorso innanzitutto preferiamo ricordare  la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “uno slogan contro il razzismo”, evento organizzato dalla Rari Nantes Nuoto Salerno con il patrocinio dell’ONMIC e dell’AiBi Amici dei Bambini. Manifestazione  questa fortemente voluta dal Presidente Enrico Gallozzi e che si abbina ad un’altra importante iniziativa sviluppata dalla Rari nel campo del sociale a supporto dell’AiBi Amici dei Bambini, vale a dire il torneo itinerante under 11 di pallanuoto titolato “mettiamo l’abbandono nel pozzetto” che ha avuto un grande successo in campo non solo regionale.
Questa è la Rari Nantes Nuoto Salerno, quella fortemente impegnata nel sociale e non quella che purtroppo esce mortificata ogni altro demerito dalla sentenza del Giudice.
La sconfitta non è colpa  degli arbitri ma essa è soprattutto figlia degli errori o delle distrazioni difensive commesse nel finale dai nostri atleti contro la Roma che meritatamente occupa la prima posizione in classifica ed alla quale, aldilà di certi atteggiamenti forse poco avveduti verso il pubblico, vanno le scuse di tutta la società rarinantina.
Certo siamo dispiaciuti per la sconfitta e soprattutto dispiaciuti per l'epilogo finale che a mente fredda doveva essere gestito diversamente. Onde evitare ulteriori polemiche, condanniamo al di là di qualsiasi dubbio l’atteggiamento del nostro dirigente aggiungendo però che è stato punito oltre ogni ragione. Dispiace quindi per le sanzioni che riteniamo eccessive per quanto è effettivamente accaduto considerando anche la presenza sul piano vasca sia degli addetti al servizio d'ordine che a tutta la dirigenza della Rari che si è prodigata verso gli arbitri e la squadra avversaria.
Da questa storia bisogna trarne un importante insegnamento per il futuro.
Il pubblico se vuole bene alla squadra ed alla società deve solo pensare a tifare. Può eventualmente protestare, ma sempre nei limiti di un comportamento civile e che comunque non deve mai trascendere in offese o in atteggiamenti aggressivi, fossero solo semplici “sceneggiate”, nei confronti degli arbitri o dei giocatori avversari.
I dirigenti impegnati durante le partite devono dimenticarsi di essere i primi tifosi della squadra. Devono pensare innanzitutto a richiamare il pubblico quando va sopra le righe, a garantire serenità e tranquillità agli arbitri ed alle squadre avversarie.
Ora non ci abbattiamo. Guardiamo avanti, con rinnovata fiducia e con maggiore volontà di perseguire tutti i nostri obiettivi sportivi, sociali ed economici.
Siamo pur sempre la Rari Nantes Nuoto Salerno 1922.
 
LE DECISIONI DEL GIUDICE
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Chi è stato presente alla partita sa benissimo che le sanzioni comminate sono esagerate ed inique. Non c'è mai stato il rischio per l'incolumità nè di arbitri e giuria, nè dei giocatori della Roma (nonostante il gesto volgare, provocatorio ed offensivo verso la tribuna salernitana di uno dei loro giocatori e il reiterato comportamento provocatorio dei giocatori capitolini quando, scortati dai dirigenti salernitani negli spogliatoi, continuavano a lanciare sguardi di sfida verso gli spalti). La disparità di trattamento è chiara. Evidentemente ci sono società "portate" politicamente che devono giocoforza vincere il campionato (un altro disastro come quello dello scorso anno non è ammesso).
Aldo
RISPONDE MARIO CORCIONE: Scusi, signor Aldo, l'osservazione: se la Roma Nuoto lo deve vincere per forza il campionato, come mai non lo ha vinto per forza anche l'anno scorso?
 
Tutti scrivono e nessuno conosce realmente i fatti come sono andati. Ci stanno i salernitani dell'altra sponda come ROB che anzichè guardare in casa propria, pensano di approfittarne per evidenziare la presunta figuraccia fatta dai rivali e soprattutto dalla dirigenza sperando, nel loro essere ipocriti e malvagi, che ciò gli porti qualche vantaggio. Sicuramente a Salerno a fine partita c'è stato un parapiglia . Non è successo però nei modi come descritti nella sentenza. Baviera, espulso per proteste, ha sbagliato ad andare verso i giocatori della Roma ed i giocatori della Roma hanno sbagliato a fare qualche gesto verso il pubblico, probabilmente frainteso, scatenandone la reazione verbale. Peraltro il Baviera inizialmente si era avvicinato alla panchina della Roma perché a fine match si stava verificando qualche scaramuccia verbale fra i giocatori delle due squadre e la sua intenzione era di allontanare i propri giocatori. Invece il suo intervento ha scatenato il parapiglia. Baviera, e non certo il pubblico, si è accapigliato con un paio di giocatori della Roma e con il loro tecnico dando e prendendo qualche colpo, fra cui un birillo in pieno viso, ma sicuramente non con quella violenza descritta nella sentenza. Altrimenti non credete che qualcuno si sarebbe fatto davvero male e avrebbe dovuto far ricorso a visite mediche o a referti ospedalieri? Per Baviera sarebbe stata giusta una pur lunga squalifica perché un dirigente non deve proprio trovarsi in quella situazione ma la radiazione è assolutamente esagerata e iniqua rispetto ai fatti come realmente sono andati. Altri arbitri avrebbero gestito diversamente la situazione, mettendo in campo la loro autorevolezza e esperienza. Purtroppo uno di loro ha perso completamente la testa. Normalizzata la situazione, con la piscina ormai senza più pubblico e con presidente e dirigenti della squadra di casa vicini a prestare tutta l'assistenza possibile, ha preteso che arrivasse la Polizia altrimenti non sarebbe entrato negli spogliatoi. Inutile aggiungere che sia gli arbitri che la squadra della Roma se ne sono andati tranquillamente senza che nessuno all'uscita degli spogliatoi o al di fuori della piscina li aspettasse. Questa è la verità ed è forse per questo che non vi sono altre sanzioni a carico della società essendo già quelle emesse ingiuste e sproporzionate.
Alex
 
Che figuraccia che hanno fatto e poi la dirigenza ancora peggio..... neanche una parola !!!!! Grandi signori
Rob
 
Ricordo anni fa una trasferta a Trieste, io e la mia tifoseria inneggiavamo cori contro Mario Corcione, e il pubblico di Trieste si associò al coro. Corcione l'Italia di pallanuoto ti schifa tanto quanto schifa sta federazione di clown. Una sola squalifica del campo per una royal rumble sul bordo vasca non mi pare la giusta sanzione, ma se il dirigente del Salerno è impazzito così, un motivo lo avrà anche avuto. Sarà mica forse colpa della incompetenza degli arbitri? No figurati
Gabry
RISPONDE MARIO CORCIONE: Può darsi che lei abbia ragione sul mio conto, ma io ci metto sempre la firma su quello che scrivo assumendomi le responsabilità. E ribadisco, che piaccia o no: la gente che va in piscina deve comportarsi correttamente, altrimenti resti a casa.
 
Camogli è in stile napoli e i bidoni non ci sono.. e quella piscina funge da discarica se vedi come è messa
Andre
 
Ah quindi se dei tifosi lanciano un oggetto in acqua non provocando alcun danno a nessuno 1 giornata di squalifica del campo e 500 euro di multa. Se un dirigente DELLA SOCIETÀ (quindi presumibilmente scelto da essa) aggredisce giocatori e dirigenti della squadra avversaria verbalmente e FISICAMENTE, oltre allle altre cose successe tipo giocatori che si suonano, tifosi che scendono in vasca e aggrediscono giocatori etc, una sola giornata di squalifica e ZERO EURO DI MULTA? Buono a sapersi. SIETE RIDICOLI. LIBERTÀ PER GLI ULTRÀ.
andre
RISPONDE MARIO CORCIONE: Ci sono appositi contenitori per le bottigliette. Mettetele lì, altrimenti restate a casa.
 
strano che roberto baviera si stato squalificato, è un tipo così tranquillo
ironic
 
Ma la Campolongo HOSPITAL Salerno voleva mandare tutti gli avversari all'HOSPITAL di Salerno???
Ampelio
 
Salerno è sempre stata un campo difficile ma questi avvenimenti non devono assolutamente accadere, strano che non sia arrivata una scusa o un comunicato ufficiale. Si evince che già dalla più alta carica dirigenziale manchi signorilità.
conforti
 
Leggo che quanto avvenuto a Salerno non ha portato ad un centesimo di multa(premetto che può anche essere comprensibile non infierire su una società già danneggiata dal comportamento sbagliatissimo del proprio dirigente). La mia società invece per avere lasciato tre cronometri per la seconda volta nella valigetta dei timeout, senza che nessuno della giuria nè l'arbitro (sempre gli stessi personaggi in entrambi i casi) contestasse tale mancanza (che non era in effetti tale), in incontri nei quali i tabelloni hanno sempre funzionato alla perfezione (quindi senza che mai siano serviti i cronometri manuali) ha subito un totale di 170 euro di multa. Questi sono i casi in cui mi schifo di fare parte dello stesso mondo di certe persone.
Stefano Carbone
 
 

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