Pro Recco-AN Brescia: la Top 5 di Francesco Postiglione
Pubblicato il 17 Mag 2125 15:23
Si chiude con la meritata vittoria della Pro Recco il secondo atto della finale scudetto. Gara molto fisica, spigolosa, nervosa nella quale lo spettacolo viene messo da parte in nome di una posta in palio molto elevata che certamente lascia un po’ di amaro in bocca a tutti gli addetti ai lavori. Si andrà dunque alla bella per l’aggiudicazione del tricolore, partita nella quale le squadre partiranno dall’1-1 con la speranza che in gara 3 possano esprimere un’ottima pallanuoto per rendere l'ultimo atto della finale scudetto bella e accattivante anche agli occhi del pubblico indistinto.
Younger
Dopo essere stato il miglior recchelino in gara 1, conferma di aver ritrovato il suo ottimo stato di forma anche in gara due, dove è superlativo sui centri bresciani che con lui non trovano vita facile. È molto presente in vasca ed è sempre riferimento per i suoi compagni sia in difesa che in attacco. Peccato che lasci il nostro campionato il prossimo anno.
Cannella
Il miglior marcatore della serata; freddo, preciso e potente nelle sue finalizzazioni determinanti per indirizzare la gara, sa contribuire anche con ottimi ripiegamenti e chiusure difensive. A ciò aggiunge controfughe vincenti con ottima scelta di tempo.
Fondelli
Dopo l’intervento di un mese e mezzo fa, che lo ha costretto a stare fermo per un po’, Daddy sa di non essere al 100% ma si sacrifica e combatte come un leone sfruttando al massimo il suo minutaggio ridotto, facendo quel lavoro “sporco” di grande efficacia, oltre a pungere quando ne ha la possibilità.
Del Lungo e Condemi
Entrambi meritano una citazione: il primo sale in cattedra nel momento decisivo della gara (quello del break 6/1) con parate determinanti (ad esempio su Gianazza da boa e su Alesiani in superiorità), e il secondo che, pur non sfoderando la sua miglior prestazione, sa incidere al momento giusto con due goal, da posizione quattro con l’uomo in più, che pesano come macigni, dato il momento in cui li realizza.
Faraglia
Un po’ in ombra e poco utilizzato a Brescia, è più sciolto e meno contratto e lo dimostra subito con un bel goal in diagonale in posizione due. Oltre ad offrire il suo contributo in difesa, segna il goal più bello della serata sulla sirena del secondo parziale, andando a recuperare un pallone vagante, superando Del Lungo in uscita con una girata veloce con torsione a 180° che fa applaudire anche il pubblico di fede bianco azzurra.
Credit: Gian Cavassa/Mfsport.net
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