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Al termine della partita Florentia-Pallanuoto Trieste, intervistato da Dario Di Gennaro, Stefano Piccardo ha detto: "La formula del caampionato, che quest'anno prevede i playout, non è idonea perchè penalizza le squadre che, come la mia, stanno facendo un'ottima regular season. La Pallanuoto Trieste oggi ha ben 22 punti ma è sempre in bilico tra la zona salvezza e la zona playout".

Abbiamo approfondito il discorso con Piccardo in una breve intervista telefonica e l'allenatore della Pallanuoto Tiesta innanzitutto ci ha detto: "Non sono l'unico a ritenere i playout ingiusti. La pensano così un po' tutti i miei colleghi".

Il tecnico della Pallanuoto Trieste entra nel dettaglio: "Al di là del fatto che i playout sviliscono la regular season perchè rimettono tutto in discussione non riconoscendo ciò che di buono hanno fatto le squadre nella stagione regolare, paradossalmente avvantaggiano le formazioni peggio classificate. Il perchè è semplice: mentre quelle meglio classificate si impegnano fino al termine della regular season con la speranza di tirarsi fuori dai playout, le altre - che non hanno più speranze di salvarsi direttamente - possono gestire l'ultimissima fase della regular season con maggior tranquillità e prepararsi meglio, anche e soprattutto dal punto di vista della preparazione fisica, alla fase decisiva dei playout".

Playout ancor più inadeguati perchè si svolgeranno in sede unica a fine maggio nel giro di soli due giorni, con semifinali e finale, alle quali prenderanno parte le squadre classificate dal 10° al 13° posto al termine della regular season. "E se proprio in quei giorni - si chiede Piccardo - ho una serie di giocatori indisponibili, come la mettiamo? Devo giocarmi tutto con una formazioni rimaneggiata? Ecco perchè questa formula è assolutamente inadeguata".