Petronilli: "La violenza in piscina? Ecco cosa può fare il Gug"
Pubblicato il 13 Apr 2116 12:38
Sabato pallanuotistico abbondantemente sopra le righe, in particolare in serie B, in particolare in Sicilia. Incidenti a Messina e a Catania. Ne parliamo col presidente del Gug Roberto Petronilli.
Cominciamo con Catania. Sospendendo la partita tra Waterpolo Catania e San Mauro l'arbitro Scillato ha dato, da parte della categoria arbitrale, un segnale importante contro la violenza.
Certo. Adesso siamo in attesa delle decisioni della giustizia sportiva.
A Messina rissa tra i giocatori con durissime accuse da parte dell'Acicastello. C'è qualcosa che può fare il Gug per prevenire tutta questa violenza?
Gli arbitri devono segnalare con attenzione tutto ciò che avviene in piscina. La giustizia sportiva, da parte sua, deve dare sanzioni esemplari affinchè tali episodi non si ripetano.
Numerosi sono i giovani arbitri lanciati dal Gug in serie A e serie B negli ultimi anni. Come procede il loro inserimento?
Stiamo cercando di dare loro molto spazio, e per due precisi motivi. Innanzitutto devono fare esperienza. Soltanto così possono crescere al punto da costituire un valido ricambio per quegli arbitri che si avviano verso l'età del pensionamento.
Il secondo motivo?
Il loro impiego attenua il logoramento fisico e psicologico dei direttori di gara più esperti. Non possono e non devono arbitrare sempre gli stessi, fermo restando che l'esperienza è un requisito importante, direi fondamentale per dirigere in maniera ottimale una gara.
Mario Corcione
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