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Il Ferencvaros si riconferma campione d’Europa superando 13-11 a Malta il Novi Beograd. Gli ungheresi vincono meritatamente dopo una partita punto a punto. La svolta arriva nel terzo periodo quando, con il Ferencvaros sul +2, Gocic chiama time out a uomini pari, i serbi conquistano espulsione e buttano scelleratamente via la palla subendo il +3 degli avversari. Da quel momento il boccino è completamente nelle mani dei magiari.

 

Manhercz
Segna sei gol, è un uomo assist, quando la palla pesa può farti vincere le partite da solo. Segna gol pesantissimi, di fattura spettacolare, realizza una rete con la testa attaccata alla corsia. Un giocatore spettacolare.
 

Lukic
Trascina il Novi Beograd fino a quando può poi gli ungheresi prendono le misure e, dopo aver segnato sei gol, non lo fanno praticamente più tirare. Gran cecchino.

 

Vamos
Si fa sempre trovare pronto anche nei contatti difensivi non si tira indietro e non ha paura come dimostra la sua presenza al centro della scena in un accenno di scaramuccia. Davanti sappiamo il braccio che ha, sembra un lazzo quando lo lascia andare.

 

Skoumpakis
Il gigante greco della formazione serba. Si fa trovare sempre pronto dietro, si butta in avanti a fare il centro su uomo in più, gioca sul palo, si prodiga in un lavoro di grandissimo sacrificio. Sembra una colonna dell’Acropoli di Atene.

 

Vogel
All’inizio patisce i tiri di Lukic e poi però sale in cattedra. Molto spesso il Ferencvaros lascia posizione 1 dove c’è Vlachopoulos. Lui comunque c’è e fa parate importanti.
 

EA/ Derencsényi István