Mondiale Doha, la Top 7 degli Under 23: Leonardo Binchi indica la formazione ideale dei giovani fenomeni
Pubblicato il 20 Feb 2124 09:09
In un mondo che corre sempre più veloce i giovani sono sempre più chiamati ad essere protagonisti delle varie realtà. Molti di loro rappresentano il futuro della pallanuoto ma sono già capaci di essere protagonisti a livello assoluto così come ha ribadito la rassegna iridata appena conclusa. È ii momento dei bilanci e del giusto riconoscimento. Per farlo ci affidiamo alle scelte sapienti di Leonardo Binchi che cura per noi la Top 7 degli Under 23 della rassegna iridata.
Aguirre
Il ragazzo è sempre presente, a volte David Martin gli preferisce Lorrio ma quando è chiamato in causa Unai si fa trovare pronto. Si gasa con i suoi soliti show però mi sembra si stia limitando nell’andare diritto per diritto verso l’avversario. Quando perde poi viene zittito come nel caso del rigore di Fondelli.
Sanahuja
Sembra ormai predestinato a poter prendere il posto di Perrone. Quando il numero dieci attaccherà la calottina della nazionale al chiodo Sanahuja che sicuramente non lo farà rimpiangere.
Vernoux
Lo puoi intercambiare sia nel ruolo di centroboa che di esterno. Disputa un mondiale incredibile aiutando la Francia ad entrare tra le prime quattro e a mettere in difficoltà tutte le big. Ne vedremo delle belle alle Olimpiadi.
Condemi
Ha dimostrato di essere ormai un protagonista assoluto. Senza di lui l’Italia fa fatica perché quando è dentro ha grandissima presenza e vedere un ragazzo così giovane che in un anno conquista il posto da super titolare a Recco e in questa nazionale di mostri sacri ti fa capire le straordinarie prospettive di questo ragazzo.
Ryder Dodd
Mi ha veramente impressionato, ha un’esplosività rara, notevole personalità, l’incoscienza di un ragazzino che è una presenza importante per il suo team. Grande tiro, grande esplosività, grandi gambe. Sembra un nuotatore americano uscito dai trials.
Mrsic
Ha fatto vedere grandissime cose, un grande tiro da fuori. Una presenza assoluta per la nazionale montenegrina, il futuro è assolutamente suo.
Zuvela
Sembra un veterano della Croazia. In finale disputa una partita straordinaria anche dal punto vista di presenza e cattiveria agonistica, non si fa mancare nulla. Una pedina fondamentale della sua nazionale.
Credit: Andrea Staccioli, Andrea Masini, Giorgio Scala e Giorgio Perottino DBM
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