Archivio News
Waterpolo People
L’italiano Francesco Rota porta l’Echeyde nella massima serie spagnola
Pubblicato il 21 Giu 2122 22:32
Il 4 giugno 2022 sarà ricordata come una data storica per lo sport canario. La promozione della squadra femminile dell'Echeyde, club pallanuotistico di Tenerife, nella massima serie spagnola significa anche che la società della capitale Santa Cruz è anche la prima a poter vantare entrambe le squadre assolute nella massima divisione, mai successso in nessuna disciplina nelle isole dell'Oceano Atlantico.
E sulla panchina delle Guayotas (divinità che secondo la mitologia Guanche vivono nel Teide, il vulcano dell'isola) siede un italiano, il bergamasco Rota Francesco che riesce nell'impresa del doppio salto di categoria, trascinando il neonato settore femminile del Waterpolo Echeyde dalla terza serie nazionale all'elite della pallanuoto iberica.
Un'avventura iniziata solamente nel febbraio del 2021 quando, dopo mesi di restrizioni dovute alla pandemia, prende finalmente corpo il progetto rosa della società isolana, decisa a riproporre una squadra femminile dopo tantissimi anni. Sentiamo il racconto di questa parabola vincente dallo stesso Checco Rota.
"L'inizio non è stato facile, pochissime ragazze partecipavano agli allenamenti e le isole Canarie non vantano una grande tradizione nel nostro sport. Piano piano il nucleo storico di un'altra società che aveva interrotto l'attività a causa del Covid è riuscito a coinvolgere altre ragazze che avevano abbandonato lo sport, si è creato un bel gruppo che è riuscito a vincere il campionato regionale, fatto di per sè già storico". In vista dei playoff contro le altre vincenti delle comunità peninsulari il presidente Rivas ed il direttore sportivo Albert Español (grandissimo giocatore catalano con un passato all'Ortigia) hanno regalato a Rota quattro ex giocatrici, tra cui una leggenda della pallanuoto come Patricia Del Soto, il più forte portiere spagnolo di tutti i tempi. Storica promozione in Primera División e un progetto che si arricchisce di nuovi elementi per mantenere la seconda categoria nazionale. Tra questi spiccano la portiera ungherese Flora Bolonyai (due giochi olimpici con le magiare) e la nazionale francese Gege Pirat.
La stagione appena conclusasi è un crescendo di emozioni ed obiettivi: "dopo una partenza difficoltosa con un pareggio ed una sconfitta siamo riusciti a trovare l'amalgama, abbiamo vinto 13 partite consecutive capeggiando così uno dei due gironi di qualificazione. Abbiamo concluso poi il girone di elite al secondo posto dietro alle fortissime madrileñe del Canoe, che hanno chiuso le prime due fasi imbattute".
La società sogna con le Guayotas, e per affrontare i playoffs tessera Roser Tarragò, argento olimpico a Tokyo. La semifinale contro le catalane dell'Horta, terze nella regular season, è molto dura. Dopo un pareggio in trasferta (8-8 agguantato nel finale) le tinerfeñe in casa cambiano campo sotto 2-4. Terzo tempo che ribalta l'esito della sfida e finale perentorio per il 14-6 che vale la finale per la promozione.
L'ultimo atto è ovviamente contro il Real Canoe che nell'altra semifinale fa un sol boccone delle navarre dell'Iruña (16-10 e 13-7). Per l'occasione il club della capitale tessera due giocatrici spagnole che avevano disputato la stagione in una università statunitense. L'Echeyde non si pone più limiti, alza il tiro ed ingaggia le catalane Carla Graupera, boa, e Alejandra Aznar, mancina. L'andata giocata a Santa Cruz segna un nuovo pareggio (7-7) ancora raggiunto in rimonta ed al ritorno si preannuncia battaglia.
Dopo un avvio stentato (1-3) le canarie mettono il lucchetto alla porta e si portano a condurre fino all'8-3. Il ritorno delle locali nel quarto tempo è veemente ma le ragazze di Rota gestiscono fino al tripudio della sirena (11-9).
"Una promozione davvero storica, le ragazze sono state fantastiche dalla prima all'ultima. Desidero ringraziare la società perchè ci ha messo nelle condizioni ottimali per raggiungere questo grande obiettivo, le giocatrici locali perchè è grazie a loro che ha preso vita questa magnifica avventura e la mia seconda e 'psicologa' nonchè boa, Alba. Ora è il momento di goderci questo successo, di riposare e di sedersi al tavolo con la società per pianificare la prossima esigente stagione. Spero tanto di proseguire questa esperienza stupenda, sicuro che il club lavorerà duro per mantenere la categoria e crescere ancora".
Ecco la rosa del Waterpolo Echeyde Tenerife:
Alejandra Aznar, Flora Bolonyai, Julia Bennasar, Lidia Casado, Patricia Del Soto, Elena Dominguez, Julia Dominguez, Romina Fernández, Carla Graupera, Sarai Javier (cap), Itziar Pavon, Fatima Pérez, Eugenie Pirat, Clara Rios, Julia Rodriguez, Alba Sanchez, Xenia Sanchez, Roser Tarragó, Paola Vizcarra.
E sulla panchina delle Guayotas (divinità che secondo la mitologia Guanche vivono nel Teide, il vulcano dell'isola) siede un italiano, il bergamasco Rota Francesco che riesce nell'impresa del doppio salto di categoria, trascinando il neonato settore femminile del Waterpolo Echeyde dalla terza serie nazionale all'elite della pallanuoto iberica.
Un'avventura iniziata solamente nel febbraio del 2021 quando, dopo mesi di restrizioni dovute alla pandemia, prende finalmente corpo il progetto rosa della società isolana, decisa a riproporre una squadra femminile dopo tantissimi anni. Sentiamo il racconto di questa parabola vincente dallo stesso Checco Rota.
"L'inizio non è stato facile, pochissime ragazze partecipavano agli allenamenti e le isole Canarie non vantano una grande tradizione nel nostro sport. Piano piano il nucleo storico di un'altra società che aveva interrotto l'attività a causa del Covid è riuscito a coinvolgere altre ragazze che avevano abbandonato lo sport, si è creato un bel gruppo che è riuscito a vincere il campionato regionale, fatto di per sè già storico". In vista dei playoff contro le altre vincenti delle comunità peninsulari il presidente Rivas ed il direttore sportivo Albert Español (grandissimo giocatore catalano con un passato all'Ortigia) hanno regalato a Rota quattro ex giocatrici, tra cui una leggenda della pallanuoto come Patricia Del Soto, il più forte portiere spagnolo di tutti i tempi. Storica promozione in Primera División e un progetto che si arricchisce di nuovi elementi per mantenere la seconda categoria nazionale. Tra questi spiccano la portiera ungherese Flora Bolonyai (due giochi olimpici con le magiare) e la nazionale francese Gege Pirat.
La stagione appena conclusasi è un crescendo di emozioni ed obiettivi: "dopo una partenza difficoltosa con un pareggio ed una sconfitta siamo riusciti a trovare l'amalgama, abbiamo vinto 13 partite consecutive capeggiando così uno dei due gironi di qualificazione. Abbiamo concluso poi il girone di elite al secondo posto dietro alle fortissime madrileñe del Canoe, che hanno chiuso le prime due fasi imbattute".
La società sogna con le Guayotas, e per affrontare i playoffs tessera Roser Tarragò, argento olimpico a Tokyo. La semifinale contro le catalane dell'Horta, terze nella regular season, è molto dura. Dopo un pareggio in trasferta (8-8 agguantato nel finale) le tinerfeñe in casa cambiano campo sotto 2-4. Terzo tempo che ribalta l'esito della sfida e finale perentorio per il 14-6 che vale la finale per la promozione.
L'ultimo atto è ovviamente contro il Real Canoe che nell'altra semifinale fa un sol boccone delle navarre dell'Iruña (16-10 e 13-7). Per l'occasione il club della capitale tessera due giocatrici spagnole che avevano disputato la stagione in una università statunitense. L'Echeyde non si pone più limiti, alza il tiro ed ingaggia le catalane Carla Graupera, boa, e Alejandra Aznar, mancina. L'andata giocata a Santa Cruz segna un nuovo pareggio (7-7) ancora raggiunto in rimonta ed al ritorno si preannuncia battaglia.
Dopo un avvio stentato (1-3) le canarie mettono il lucchetto alla porta e si portano a condurre fino all'8-3. Il ritorno delle locali nel quarto tempo è veemente ma le ragazze di Rota gestiscono fino al tripudio della sirena (11-9).
"Una promozione davvero storica, le ragazze sono state fantastiche dalla prima all'ultima. Desidero ringraziare la società perchè ci ha messo nelle condizioni ottimali per raggiungere questo grande obiettivo, le giocatrici locali perchè è grazie a loro che ha preso vita questa magnifica avventura e la mia seconda e 'psicologa' nonchè boa, Alba. Ora è il momento di goderci questo successo, di riposare e di sedersi al tavolo con la società per pianificare la prossima esigente stagione. Spero tanto di proseguire questa esperienza stupenda, sicuro che il club lavorerà duro per mantenere la categoria e crescere ancora".
Ecco la rosa del Waterpolo Echeyde Tenerife:
Alejandra Aznar, Flora Bolonyai, Julia Bennasar, Lidia Casado, Patricia Del Soto, Elena Dominguez, Julia Dominguez, Romina Fernández, Carla Graupera, Sarai Javier (cap), Itziar Pavon, Fatima Pérez, Eugenie Pirat, Clara Rios, Julia Rodriguez, Alba Sanchez, Xenia Sanchez, Roser Tarragó, Paola Vizcarra.
Inviaci un tuo commento!