Italia-Grecia 19-15( 4-3;5-5; 4-2;6-5)
Italia: Giannotti, Provenziani, Bragantini 5, Agnolet 2, Giglio Rossi, Gullotta 3, Florena, Somma 1, Marini, Urbinati, Rocchino, De Simion, Valle.
Allenatore: Angelini
Grecia: Damigos, Defteraios 1, Nikolaidis 1, Salech, Almyras 6, Kastrinakis 1, Bitsakos C. 1, Bitsakos A., Myrilos 1, Mathiopoulos 1, Spachits 3, Kandanoleon, Partsoglu.
Allenatore: Machairas
Arbitri: Kovacs(Ung) e Gransjean(Ola)
Smaltire la delusione accumulata per la netta sconfitta incassata contro l’Ungheria, ko che ha sancito il precoce abbandono delle speranze di medaglia, e recuperare energie, sia fisiche che mentali, per provare a chiudere il torneo nel migliore dei modi. Nella semifinale per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto della rassegna iridata di categoria l’Italia Under 18 affronta a Belgrado la Grecia, formazione che nei quarti di ieri ha perso di misura contro la Spagna. Riscatta parzialmente la scoppola rimediata contro i magiari la formazione in calottina bianca che supera, meritatamente, la compagine greca con il punteggio di 19-15 e guadagna così il pass per la finale che assegnerà il quinto posto, incontro nel quale sfiderà la vincente della partita Croazia-Montenegro. Gli azzurrini controllano, fin dalle prime battute, l’andamento di un confronto che, nella prima parte si sviluppa sui binari di un sostanziale equilibrio, tentano il primo allungo sull’8-6 ed escono prepotentemente alla distanza con due strappi che piegano definitivamente la resistenza ellenica, il primo nel terzo parziale per passare dal 9-8 al 13-10, ed il secondo, nella frazione conclusiva, per chiudere definitivamente i conti con il 3-0 che aumenta a cinque le lunghezze di vantaggio. Ottimo il rendimento registrato nei due fondamentali con una buona percentuale di realizzazione in superiorità numerica ed una difesa con l’uomo in meno che concede poco all’attacco avversario. In un quadro generale di assoluta positività, soprattutto nello sviluppo della fase offensiva, è doveroso segnalare la prova dello scatenato Bragantini che conquista il titolo di top scorer di giornata mettendo a referto una cinquina mentre Mattia Rocchino si rivela determinante nel frangente decisivo quando timbra due dei suoi tre centri nel break che finisce per orientare l’andamento della contesa. Si mettono in evidenza anche Marini con un poker e Alessandro Gullotta, mancino implacabile dalla linea dei cinque metri ma soprattutto una delle note liete di questa spedizione.
Credits: Slobodan Sandic/ Serbian Waterpolo Federation
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