L’Italia sfida la Spagna: gli azzurri vanno a caccia della finale continentale
Pubblicato il 13 Gen 2124 23:05
È una delle classiche del panorama internazionale, una sfida che ha scritto pagine memorabili nella storia della pallanuoto e che questa volta mette in palio l’accesso alla finale continentale. Nella prima semifinale dei campionati europei maschili l’Italia, reduce dal 14-8 rifilato al Montenegro, affronta a Zagabria, fischio d’inizio previsto domani alle ore 16:30 con diretta tv su Rai 2, la Spagna, compagine che nei quarti ha surclassato 24-7 la Romania. A conferire ulteriore fascino alla sfida l’obiettivo, condiviso da entrambe le contendenti, di vincere per proseguire la corsa verso il pass olimpico che sarà appannaggio esclusivo della vincente del torneo ma che potrebbe arrivare in anticipo in caso di vittoria dell’Ungheria, detentrice del titolo iridato, nella gara con la Croazia padrona di casa. Al cospetto di una rivale che presenta ben pochi punti deboli e conosce praticamente a memoria la rappresentativa tricolore è chiamata a ripetere la prova di grande solidità offerta con il Montenegro e, dove possibile, ad alzare ulteriormente l’asticella. Determinante la capacità di entrare in acqua al meglio, consapevoli di dover affrontare una battaglia nella quale tenere costantemente l’interruttore della concentrazione impostato sulla soglia massima perché la minima disattenzione potrebbe essere pagata a caro prezzo contro una rivale che ha solo l’imbarazzo della scelta quando deve andare a chiudere l’azione. Per riuscire ad alimentare le sue possibilità di successo il Settebello ha bisogno di muoversi come un’orchestra nella quale ogni strumento è sincronizzato al millesimo di secondo con gli altri. La massima intensità davanti alla propria porta e la sicurezza di un Marco Del Lungo fin qui autore di un torneo eccellente sono i pilastri di una fase difensiva che è il perno del sistema di gioco italiano. Felipe Perrone è, senza dubbio, la mente pensante, il cervello del gioco della corazzata allenata da Martin e sull’eterno fuoriclasse bisognerà montare una guardia spietata per evitare che riesca ad incidere in fase realizzativa o a servire le bocche da fuoco di uno straordinario perimetro, su tutti un cannoniere eccezionale del calibro di Granados. In attacco potrebbe rivelarsi determinate la lucidità nelle scelte in fase conclusiva perché assicurare le necessarie coperture previene alla base il rischio di pericolose transizioni. L’ottima organizzazione difensiva e la capacità di giocare a ritmi alti possono favorire le ripartenze in cui il Settebello sa esaltarsi. Alla vigilia Gu Baldineti, tecnico del Telimar, presenta così il match.
Gu Baldineti
Con il Montenegro l’Italia ha giocato sui livelli delle prime due uscite annichilendo gli avversari. La partita ha avuto un minimo di equilibrio solo all’inizio poi dopo abbiamo preso il largo con una prova collettiva eccellente. Complimenti a tutti. Domani ci attende una sfida difficile. La Spagna è una squadra molto organizzata che interpreta un’ottima fase difensiva, molto brava nelle ripartenze e con un giocatore come Granados che al momento è un fuoriclasse che fa la differenza senza trascurare tanti altri ottimi elementi di alto livello di una squadra del nostro livello. Partita aperta nella quale credo che tutto si giocherà sulla fase difensiva, credo che lì sarà la chiave dell’incontro perché è quella che limita i gol rivali ma più che altro ti permette di attaccare in un certo modo.
Credit: Francesco Pasquale Mesiano//DBM
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