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Waterpolo People

Le proposte di Waterpolo People per salvare la pallanuoto

  Pubblicato il 22 Apr 2120  06:00
crediamo occorra un progetto serio che contribuisca alla sopravvivenza dell'intero movimento pallanuotistico.
 
PREMESSA
Tutti si augurano che la situazione sanitaria consenta alla pallanuoto di poter ripartire al più presto, e di poter effettuare una stagione 2020-21 completa che comprenda tutta l'attività nazionale e internazionale, assoluta e giovanile.
Tuttavia occorre essere realisti. Siamo stati i primi a scrivere che le Olimpiadi non si sarebbero potute effettuare nel 2020 e i fatti ci hanno dato ragione. Adesso, dati alla mano (situazione disastrosa degli Stati Uniti e di altre nazioni, dubbi sulla possibilità che in tempi brevi arrivi un vaccino che risolva la soluzione, impossibilità di svolgere attività agonistiche che non siano a porte chiuse, difficoltà di poter effettuare trasferte da una nazione all'altra) riteniamo che la nostra Federazione debba prendere seriamente in considerazione l'ipotesi che nella stagione 2020-21 potrebbe non effettuarsi alcun tipo di attività internazionale, Olimpiadi comprese.
Di conseguenza riteniamo che la Fin debba prevedere, per l'organizzazione della stagione in oggetto, un piano B che contempli una stagione agonistica esclusivamente nazionale, che punti allo sfruttamento di tutte le risorse organizzative necessarie per tutelare e valorizzare l'attività di club, che ha bisogno in questo momento di un rilancio per evitare soprattutto che tante società decidano di abbandonare l'attività, con la conseguente perdita di posti di lavoro. Per la pallanuoto, pertanto, proponiamo per la stagione 2020-21:
 
- Tutelare una continuità di campionato troppe volte sacrificata sull’altare della nazionale.
- Riallacciare le trattative con la Rai per la trasmissione di una partita in diretta il venerdì sera
- Almeno cinque dirette streaming settimanali (due di A1 maschile, due di A1 femminile, una di A2 maschile)
- Presenza dei ledwall in tutte le piscine in cui vengono trasmesse la diretta tv e le dirette streaming affinchè le società possano mandare in onda i nomi dei loro sponsor
- Realizzazione di una rubrica settimanale tipo "Controfuga", organizzata e gestita dalla Fin
- Al di là di quali possano essere le formule più idonee per la prima fase del campionato, semifinali playoff al meglio delle tre partite e finali al meglio delle cinque partite per entrambi i campionati di A1, playoff secondo la formula attuale per A2 maschile e femminile.
- Partite giovanili o attività di rappresentativa prima delle gare di A1
- Incentivare e premiare società che ottengono risultati assoluti e giovanili o che comunque si impegnano in attività di base.
 
Tutte queste iniziative possono essere attivate grazie ai soldi che la Fin risparmierà con la mancata effettuazione dell'attività internazionale, ma riteniamo che esse siano indispensabili per la sopravvivenza del movimento pallanuotistico nazionale anche qualora - e tutti ce lo auguriamo fortemente - l'attività internazionale (Olimpiadi comprese) possa svolgersi regolarmente.
Mario Corcione
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Sono tutte ottime proposte ma prima di pensare alla parte agonistica bisogna salvare le società La FIN deve agire subito per ottenere dal governo riduzione di accise sulle forniture e tariffe super agevolate, accesso facilitato al credito, azzeramento delle tasse sportive... se poi non potranno mandare a Brescia due arbitri di Catania pazienza
Matteo
RISPONDE MARIO CORCIONE: Le proposte elencate servono soprattutto per salvare le società attraverso il rilancio dell'attività agonistica. Nell'articolo c'è subito la premessa Al di là degli aiuti governativi, ma la Fin (e anche le società) devono attivarsi sin da ora per il futuro a prescindere da essi,, altrimenti la pallanuoto di club morirà, con o senza aiuti governativi.
 
Buongiorno Mario e grazie sempre per il tuo prezioso contributo alla pallanuoto. Condivido in pieno le tue proposte ed i preziosi interventi dei lettori soprattutto per le categorie giovanili. Suggerisco, in aggiunta a quanto già proposto ed in ottica di supporto economico immediato alle società, che si dovrebbero avere delle sensibili agevolazioni per i costi degli spostamenti delle squadre nelle partite in trasferta sia per le categorie senior che per le junior. Sarebbe un grosso contributo per l'economia dei club durante la prossima stagione agonistica sempre che la FIN voglia tutelare, come anche tu auspichi, i club piuttosto che la nazionale ed avere finalmente un campionato con play-off con gare di andata e ritorno e non un semplice raggruppamento. Ultima proposta ma forse, almeno personalmente, la più ambiziosa ovvero di rivedere la pallanuoto d'estate e all'aperto, anche a mare. Sarebbe la vera svolta di questo sport. Un saluto a tutti
Marco Ricchi
 
Adesione piena
Rosaria de vico

Sono un grandissimo appassionato di pallanuoto, che seguo dal lontano 1984, anno in cui arrivò a Pescara il campione Manuel Estiarte. Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Gabriele Pomilio nel 2015. L’ho ringraziato per aver costruito una grande squadra pescarese di pallanuoto e anche una grande nazionale, quella di Rudic. Gabriele ha vinto tutto con il Pescara e con il Settebello, io ho “solo” avuto la fortuna di nascere nel 72 ed essere adolescente quando la pallanuoto pescarese esplodeva... un bagagliaio di ricordi che porterò per sempre con me nella vita!!!! Solo i pescaresi della mia generazione possono capire cos’era la vera pallanuoto. Il sabato la piscina delle Naiadi si riempiva all’inverosimile, circa tremila presenti e con una media di 10 milioni di lire di incasso, ed erano solo partite di campionato. Non immaginate cosa succedeva nelle finali delle coppe europee o nelle partite dei play-off. Puntualmente sugli spalti della piscina erano presenti i campioni della squadra di calcio del Pescara, che in quegli anni era allenata da Galeone e giocava un calcio spettacolare. La domenica invece erano gli atleti della Sisley Pescara Pallanuoto ad andare allo stadio Adriatico. Vivevamo la magia della pallanuoto, era un divertimento pazzesco vedere il bellissimo gioco della nostra squadra e la cornice costruita ad arte dal nostro grandissimo dirigente. Mi ricordo, come se fosse oggi, che nella seconda finale scudetto del 4 luglio 1987 mi tuffai in piscina, insieme a centinaia di giovani, dopo la sirena conclusiva dell’incontro che dichiarava la vittoria del nostro primo scudetto. Roba d’altri tempi, di un’altra pallanuoto. Il merito è stato di Gabriele Pomilio, artefice di una pallanuoto davvero usufruibile da tutti. Scrivo tutto questo perché Gabriele Pomilio ha realizzato un progetto di sviluppo della pallanuoto, pubblicato proprio su questo sito nella pagina della WATERPOLO VISION della sezione VISION. Vista la situazione in cui ci troviamo, perché non ripartire da questo progetto? Vi consiglio di vedere le foto della nostra piscina quando si disputavano gli incontri della Sisley Pescara, a pag.34-35 del progetto, ero uno spettacolo anche vedere l’arte con cui Gabriele “arredava” le nostre Naiadi. Già solo questo valeva il prezzo del biglietto. Perché semplicemente non ricominciamo da dove era arrivato Gabriele? Ancora oggi provo tantissime emozioni per tutto quello che ho vissuto negli anni 80/90, nei quali nella città di Pescara “Il Sabato era Pallanuoto”.
Salvatore Gentile
RISPONDE MARIO CORCIONE
: "La Waterpolo Vision di Gabriele Pomilio è l'esempio lampante della scarsa sensibilità nei confronti del nostro sport di coloro che stanno nella stanza dei bottoni della pallanuoto. Non si contano le volte in cui Gabriele, il più grande dirigente in assoluto che abbia avuto il nostro sport, ha tentato di farla mettere in pratica sia pure in parte, ma è rimasta totalmente sulla carta. Temo che chi di dovere non l'abbia nemmeno letta, eppure continua ad essere validissima e attuale".
 
 
Il periodo di attesa della Federnuoto lascia intendere che ci sia ancora un minimo lumicino di Speranza per poter portare a termine i campionati senior e junior. Agevolazioni sui costi di tesseramenti e di gestione impianti pubblici puo'senza ombra di dubbio essere un incentive da aggiungere alle sovvenzioni governative per la crisi. Se la memoria non mi inganna, gia' in passato le categoria erano state estese (under 14, 16 e 18) proprio in virtu di eventi eccezionali (Dott. Corcione per favore mi aiuti a ricordare tali eventi). Mi trovo allineato, qualora non si riuscisse entro il termine dell' anno in corso a portare a conclusione i vari campionati, ad un adeguamento delle categorie giovanili. Per i senior, mi sono gia' espresso in articolo differente, tuttavia noto una mancanza comune di intenti tra le parti. Qualcuno dovra' accettare di buona sorte le decisioni prese da FIN e dal comitato strategico insediato.
NIck
 
Ritengo molto sensate le richieste, egregio signor Corcione. Ma sono proposte che nel breve termine non risolvono le difficoltà, seppur (ripeto) ottime e sacrosante. Ritengo che però la Federnuoto, se ha davvero a cuore le società e vuole dare un contributo nell'immediato, deve abolire qualsiasi forma di tassa federale per il prossimo anno. Dalle tasse di iscrizione ai campionati, alle tasse per i tesseramenti, affiliazione etc. Una società di A1 (ad esempio) ne avrebbe un beneficio davvero notevole. In più Barelli, nel suo ruolo di parlamentare della Repubblica deve premere affinché i comuni (o comunque i gestori pubblici degli impianti) non chiedano (o abbassino sensibilmente) per 12 mesi i canoni di utilizzo degli impianti. Ecco, se davvero si concretizzassero tali provvedimenti staremmo parlando di un beneficio per le società di circa 40 mila euro mediamente. Per i settori giovanili. Allineamoci alle federazioni straniere, come si voleva fare alcuni anni fa. Instituiamo l'under 14 (già utilizzata per il trofeo delle regioni), l'under 16 e l'under 18 al posto delle attuali categorie. Così non avremmo una "generazione perduta" con un anno di inattività e tutto il lavoro svolto fino ad a febbraio dai tecnici non sarebbe del tutto perso.
Aldo
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Sottoscrivo in pieno e la ringrazio per aver suggerito ulteriori iniziative importanti sperando che altri lettori facciano altrettanto".
 

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