L’angolo del mister. Gu Baldineti analizza Giappone-Francia e Stati Uniti-Romania
Pubblicato il 30 Lug 2124 20:26
La premessa è senza dubbio dedicata alla splendida vittoria ottenuta dal Settebello contro la Croazia ma oggi l’analisi tattica dell’esperto si concentra su altre due partite.
Gu Baldineti analizza infatti Giappone-Francia, sfida vinta di misura dai padroni di casa, e Stati Uniti-Romania, prima vittoria nel torneo per gli statunitensi
Giappone-Francia
Amo il modo di giocare dei giapponesi, una pallanuoto che a me piace molto, fatta di continue ripartenze, di pressing in anticipo, la M di fianco, situazioni che ho portato in Italia. Il Giappone ha moderato un po’ il pressing in anticipo che parte innanzitutto da una buona pressione sulla palla. Io lo inventai quando allenava a Nervi quando vidi il Milan di Sacchi giocare: difesa altissima e grande pressione sui portatori di palla avversari e così feci con la chiusura delle linee di passaggio agli avversari. Il Giappone ha giocato tanti anni in questo modo e tuttora gioca così anche se adesso rischia un po' meno per chiudersi dal giocatore a meno 3 in una difesa ad M di fianco. Ho visto una Francia in grandissima difficoltà che alla fine ha vinto di un gol. Mi piace veder giocare il Giappone: ripartenze continue, aggressivi, non hanno il centroboa, puntano su blocchi ed entrate. L’altezza media dei giocatori, 1,70, va anche a smentire che per giocare a pallanuoto devi per forza essere alto due metri ma se tu sai giocare e sei organizzato puoi giocare ad altissimi livelli. La Francia alla fine ha portato la partita a casa anche in virtù della grande forza ai due metri di Bodegas e, in aggiunta di Vernoux.
Stati Uniti-Romania
Gli Stati Uniti hanno finalmente messo in acqua quella fisicità e quel nuoto che dovevano già mettere in acqua con l’Italia. Hallock ha devastato la difesa romena, Irving ed Hooper sono stati grandi protagonisti. Ho ammirato la squadre che speravo, fino ad un certo punto, nella prima partita, è tornata la squadra organizzata che conosciamo, mi è piaciuta anche la fase ad uomo in meno. Hanno giocato sempre, con palla ad uno, portando il centrale sul palo 5, il -2 che si schiacciava e sono riusciti a chiudere il palo opposto con il centrale. Hanno giocato bene disputando una buona gara, la Romania ha resistito un tempo anche dal punto di vista fisico.
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