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L’AN Brescia domina 13-7 contro il Barceloneta e conquista uno storico podio in Champions League

  Pubblicato il 05 Giu 2121  22:19
 
BARCELONETA- AN BRESCIA 7-13 (1-3, 2-6, 2-2, 2-2)
Barceloneta: Lopez Pinedo, Famera 2, Granados 3, Munarriz 1 , Bodegas, Larumbe 1, Aleksic, F. Fernandez, De Toro, Perrone, Mallarach, A. Bustos, Joao Pedro. All. J. Martin
 
AN Brescia: Del Lungo, Dolce,  Presciutti 1, Jokovic 3, Nikolaidis, Renzuto 1, Cannella 2, Alesiani 1, Vlachopoulos 4 , Balzarini 1, Gitto, Rossi. All. Bovo. 
 
Arbitri: Zwart (Ned) e Putnikovic (Srb)
Note: sup. num. Barceloneta 2/11, Brescia 6/9. Joao Pedro sostituisce Lopez Pinedo 11’13’’, E. Rossi rileva Del Lungo 29’20’’. Uscito 3 f. Alesiani 22’59’’
Dimenticare la delusione per la beffarda sconfitta incassata ieri nel finale della battaglia contro il Ferencvaros e ritrovare rapidamente le motivazioni per concludere nel migliore dei modi un'annata che già appartiene di diritto alla storia del club. Questi gli obiettivi inseguiti dall’AN Brescia che a Belgrado affronta il Barceloneta, sconfitto 12-10 dalla Pro Recco nella prima semifinale, nella finale per il terzo posto di Len Champions League. Per l’occasione Bovo iscrivere a referto solo dodici atleti per la forzata rinuncia allo squalificato Lazic e concede ampio minutaggio al giovane Balzarini. Al termine di una partita dominata fin dal primo minuto il club presieduto da Andrea Malchiodi si aggiudica l’incontro con il punteggio di 13-7 e conquista per la prima volta nella sua storia il podio della massima competizione continentale per club. Se la capacità di archiviare il risultato negativo della sera precedente poteva risultare la discriminante chiave i leoni la assorbono in maniera eccezionale e dopo la rete iniziale siglata da Famera assumono il controllo delle operazioni travolgendo i catalani con un devastante parziale di 9-2 che manda praticamente in archivio il confronto quando suona la sirena di metà gara. Nonostante le difficoltà di formazione i lombardi certificano la loro crescita soprattutto dal punto di vista mentale e della filosofia di una squadra che, se anche sa già di perdere alcune pedine fondamentali, Del Lungo è destinato a passare alla Pro Recco mentre Vlachopoulos ha già ufficializzato il suo trasferimento al Novi Beograd, ha completato il percorso di costruzione di un’identità che rappresenterà la base imprescindibile da cui ripartire nella prossima annata. Sugli scudi un Marco Del Lungo anche oggi straordinario che, quando viene avvicendato nel finale da Emanuele Rossi, si commuove nel salutare tutte le persone con cui ha condiviso dieci anni di carriera. Straripante la coppia di stranieri con Vlachopoulos, top scorer di giornata con quattro reti, e Jokovic che alla tripletta messa a referto aggiunge diverse importanti giocate in fase difensiva. Menzione d’onore per il giovanissimo numero undici in calottina scura che segna un bel gol e si fa apprezzare per una prova decisamente positiva sui due lati della vasca
 
Fotografia: Deepbluemedia
 
Comunicato Stampa AN Brescia
Ciliegina sulla torta per l’AN Brescia che chiude la stagione vincendo la medaglia di bronzo nelle Final 8 di Belgrado. Risultato storico per i leoni che, nonostante le difficoltà, hanno ottenuto due risultati storici.
 
Nel primo quarto i leoni partono bene, concentrati e solidi. In attacco e in difesa la squadra di Sandro Bovo mette in mostra tutte le qualità e Del Lungo è bravo a neutralizzare i tiri avversari. È il Barceloneta a passare in vantaggio grazie alla rete da 4 di Famera, ma Vlachopouolos un minuto più tardi pareggia i conti. Cannella in superiorità pesca il gol del vantaggio, mentre il giovane Balzarini raccoglie al centro l’assist di Renzuto e realizza il 3-1.
 
Seconda frazione praticamente perfetta per la squadra bresciana che mette il turbo con attacchi veloci e vincenti. Pronti-via Vlachopoulos, Alesiani e Jokovic portano il risultato sul 6-1 e ancora una rete di Jokovic lancia l’AN Brescia sul +6. Per il Barceloneta è Granados a rompere gli indugi su rigore e il giocatore della formazione catalana ne realizza poi un altro pochi minuti più tardi. Vlachopoulos e e Jokovic però sono ancora i protagonisti dell’attacco bresciano e alla sirena i leoni sono in vantaggio 9-3.
 
La terza parte di gara è meno intensa, complice un po’ di intensità da una parte e dall’altra. Il parziale è di 2-2 e ad accorciare le distanze per il Barceloneta ci pensa prima Munnariz, ma Renzuto e Presciutti ristabiliscono il +7. A due minuti dalla fine Larumbe in situazione di superiorità numerica buca Del Lungo per l’11-5.
 
Nell’ultimo quarto l’AN Brescia continua a mettere in pratica una difesa solida respingendo i tentativi del Barceloneta. Famera firma la doppietta dopo 30 secondi, ma Cannella e Vlachopoulos in pochi secondi firmano il 13-6 e Granados allo scadere firma il gol della bandiera. L’AN Brescia vince la medaglia di bronzo alle Final Eight di Len Champions League.
 
Bovo: “Ci tenevamo a onorare questa stagione con una perfomance importante e devo dire che è arrivata. Abbiamo giocato una grande partita e anche quelli che vanno via hanno disputato una partita straordinaria ed è un rammarico non poter continuare con questo gruppo. La nostra annata è stata difficile, ma siamo stati bravi a creare una grande alchimia, anche grazie alla grande professionalità dei miei ragazzi”.
 
Jokovic: “Abbiamo avuto tante difficoltà, ma alla fine abbiamo dimostrato a tutti che siamo una squadra unita, siamo uniti. Abbiamo avuto una grande energia che ci ha spinti a vincere lo scudetto e questa medaglia di bronzo”.
 
Marco Del Lungo: “È stata una grande stagione perché se ripensiamo a tutto quello che abbiamo fatto è stata una annata pazzesca. Tutti i ragazzi hanno dimostrato una grande tenacia e ognuno ha dimostrato di voler essere all’altezza. C’è stata una grande alchimia alla base di tutto e la fame ci ha contraddistinto per tutto l’anno”.
 
Christian Presciutti: “Abbiamo fatto una stagione straordinaria, anche se questo terzo posto ci sta un po’ stretto. Devo ringraziare i miei compagni, hanno sempre dimostrato attributi importanti. Hanno sempre lottato fino in fondo
 
Aggelos Vlachopoulos: “Voglio ringraziare tutti, è stato un anno bellissimo. La forza di questa squadra è che siamo tutti amici, abbiamo lavorato tanto, abbiamo giocato per i nostri compagni di squadra e abbiamo vinto”.
 
Di Somma: “Mi è dispiaciuto tanto non esserci stato nella fase finali. Potevamo toglierci ancora più soddisfazioni di quanto abbiamo fatto. Sono orgoglioso di essere in questa società, ho incontrato amici e persone vere. Stare sulle tribune è stato veramente complicato ma abbiamo lottato e ci siamo presi tutto quello che abbiamo vinto”.
 
 

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