(comunicato stampa) - Silenzio, commozione, gratitudine. Recco ha commemorato il grande Tibor Benedek, uno dei più forti pallanuotisti di sempre, per otto anni in biancoceleste, formazione di cui è stato anche capitano. Lo ha fatto nella sua seconda casa sportiva, la piscina di Punta Sant'Anna che lo ha visto protagonista in tante battaglie e trionfi.
Il presidente della Pro Recco, Maurizio Felugo, il Caimano Eraldo Pizzo, il sindaco, Carlo Gandolfo. E poi tanti ex giocatori biancocelesti, tifosi, appassionati: tutti uniti nel ricordare un giocatore formidabile, un uomo che il nostro club porterà per sempre nel cuore.
Presente anche il console generale d'Ungheria (in foto con Felugo e il sindaco) che ha letto un messaggio della moglie di Benedek riconoscente a Recco per l'affetto dimostrato. Köszönöm Tibor!
***
Ci ha lasciato Tibor Benedek, ucciso da un brutto male. Il 12 luglio avrebbe compiuto 48 anni.
Non ci sono parole quando succede una cosa del genere, faticano ad uscire fuori.
Tibor era la pallanuoto, nell'accezione più bella del termine. Giocatore di una bravura immensa, tecnicamente con pochi eguali al mondo. E allenatore preparato come pochi.
Ungherese sulla carta d'identità, ma era uno di noi. In Italia ha giocato gran parte della sua straordinaria carriera, con la Roma e con la Pro Recco. E della nazionale ungherese è stato l'uomo-simbolo: tre volte campione olimpico, campione mondiale, campione europeo.
Con la Pro Recco ha vinto tutto, ma da noi ha lasciato soprattuto la sua impronta di persona perbene. Ed è soprattutto per questo che non lo dimenticheremo mai.
Mario Corcione
UN RICORDO DI TIBOR
UNA SUA INTERVISTA
LE CONDOGLIANZE DELLA SPORT MANAGEMENT
La società Banco Bpm Sport Management Pallanuoto, il presidente Sergio Tosi, il general manager Gianni Averaimo (che era stato suo compagno a Roma) tutto lo staff e gli atleti si uniscono al dolore del mondo della pallanuoto per la scomparsa di un leggendario campione come Tibor Benedek, atleta che ha fatto la storia della pallanuoto.
Il Banco BPM Sport Management Pallanuoto pone le più sentite condoglianze alla famiglia.
LE CONDOGLIANZE DELLA R.N. SAVONA
A 47 anni ci ha lasciato Tibor Benedek uno dei più grandi giocatori della storia della pallanuoto. Dopo una lunga battaglia, Benedek si è arreso ad un male incurabile. Tre volte medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney, Atene e Pechino con la Nazionale ungherese, Bendek è stato anche uno dei giocatori più rappresentativi e vincenti della Pro Recco.
Tutta la Rari Nantes Savona, profondamente addolorata, si stringe alla famiglia di Tibor ed esprime le più sentite condoglianze.
Laura Sicco
IL RICORDO DI FRANCO PORZIO
Un giocatore straordinario, un allenatore talentuoso, un uomo eccezionale. Tutto questo è stato Tibor Benedek. Questa mattina, purtroppo, la notizia che non avremmo mai voluto sapere...Tiby non c'è più!
Non ci sono parole, solo tanta tristezza per aver perso una persona dall'enorme valore umano oltre che un amico.
L'Acquachiara e Franco Porzio si stringono idealmente intorno alla famiglia, agli amici ungheresi ed all'intero mondo della pallanuoto nel ricordo di Tibor.
LE CONDOGLIANZE DELLA F.I.N.
Era malato da tempo e solo la sua determinazione gli ha consentito di combattere a lungo contro un male incurabile. La stessa che, fusa con classe immensa, l'ha reso uno dei giocatori di pallanuoto più forti di sempre grazie al suo mancino naturale.
Purtroppo ci lascia Tibor Benedek, campione infinito di umanità e talento; tre volte olimpionico (Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008), plurimedagliato mondiale (oro a Barcellona 2003) ed europeo (oro a Siviglia 1997).
Nato e morto a Budapest, aveva 47 anni, oltre 10 passati in Italia dove è stato protagonista con la Roma (scudetto nel 1999) e con la Pro Recco, con cui ha vinto - tra l'altro - sei scudetti, quattro coppe Italia e altrettante coppe dei campioni diventandone pure capitano.
Terminata l'attività di giocatore, aveva intrapreso quella di allenatore fino a guidare la nazionale ungherese al titolo mondiale conquistato nel 2013, a Barcellona.
Giungano alla famiglia, alla federazione ungherese e ai suoi tantissimi amici le più sentite condoglianze del presidente Paolo Barelli, della Federazione Italiana Nuoto, e dell'intero movimento della pallanuoto italiana.
La morte di Benedek segue di un giorno quella dell'ottantacinquenne Gyorgy Karpati, campione olimpico per tre volte di fila a Helsinki 1952, Melbourne 1956 e Tokyo 1964. Altro protagonista assoluto della scuola pallanotistica magiara.
LE CONDOGLIANZE DELLA PRO RECCO
Senza parole, la notizia che non vorresti mai leggere: Tibor Benedek non ce l’ha fatta.
A 47 anni la pallanuoto perde uno dei suoi più grandi fuoriclasse di sempre, tre volte oro olimpico con l’Ungheria. Un vincente anche con la calottina della Pro Recco, indossata per otto anni (dal 2001 al 2004 e dal 2007 al 2012) di cui è stato capitano: in biancoceleste ha collezionato quattro Champions League, sei Scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe Europee e una Lega Adriatica.
Bacheca da campione, ma i numeri non raccontano sempre tutto: Tibor era un uomo straordinario anche fuori dall’acqua, un professionista umile e carismatico che ha dimostrato nei fatti la partecipazione e il coinvolgimento alla causa recchelina.
Le più sentite condoglianze da parte di tutta la società a familiari e amici.
Addio grande Tibor, hai scritto un pezzo della nostra storia: non ti dimenticheremo mai!
Veramente non ci sono parole, addio grande campione R.I.P.
Marco L.
Tibor rimarrai sempre nel mio ricordo per le tue gesta di grande campione e per la generosità e lealtà come uomo, sono orgoglioso di aver avuto l’onore di conoscerti e aver visto fino all’anno dello scudetto mio figlio Marco in qualche spezzone di partita giocarti a fianco. Grazie e un abbraccio alla tua famiglia.
Sandro
Inviaci un tuo commento!