La posta dei lettori: ripartiamo dalla Waterpolo Vision di Pomilio
Pubblicato il 20 Apr 2120 22:36
Sono un grandissimo appassionato di pallanuoto, che seguo dal lontano 1984, anno in cui arrivò a Pescara il campione Manuel Estiarte. Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Gabriele Pomilio nel 2015. L’ho ringraziato per aver costruito una grande squadra pescarese di pallanuoto e anche una grande nazionale, quella di Rudic. Gabriele ha vinto tutto con il Pescara e con il Settebello, io ho “solo” avuto la fortuna di nascere nel 72 ed essere adolescente quando la pallanuoto pescarese esplodeva... un bagagliaio di ricordi che porterò per sempre con me nella vita!!!! Solo i pescaresi della mia generazione possono capire cos’era la vera pallanuoto. Il sabato la piscina delle Naiadi si riempiva all’inverosimile, circa tremila presenti e con una media di 10 milioni di lire di incasso, ed erano solo partite di campionato. Non immaginate cosa succedeva nelle finali delle coppe europee o nelle partite dei play-off. Puntualmente sugli spalti della piscina erano presenti i campioni della squadra di calcio del Pescara, che in quegli anni era allenata da Galeone e giocava un calcio spettacolare. La domenica invece erano gli atleti della Sisley Pescara Pallanuoto ad andare allo stadio Adriatico. Vivevamo la magia della pallanuoto, era un divertimento pazzesco vedere il bellissimo gioco della nostra squadra e la cornice costruita ad arte dal nostro grandissimo dirigente. Mi ricordo, come se fosse oggi, che nella seconda finale scudetto del 4 luglio 1987 mi tuffai in piscina, insieme a centinaia di giovani, dopo la sirena conclusiva dell’incontro che dichiarava la vittoria del nostro primo scudetto. Roba d’altri tempi, di un’altra pallanuoto. Il merito è stato di Gabriele Pomilio, artefice di una pallanuoto davvero usufruibile da tutti. Scrivo tutto questo perché Gabriele Pomilio ha realizzato un progetto di sviluppo della pallanuoto, pubblicato proprio su questo sito nella pagina della WATERPOLO VISION della sezione VISION. Vista la situazione in cui ci troviamo, perché non ripartire da questo progetto? Vi consiglio di vedere le foto della nostra piscina quando si disputavano gli incontri della Sisley Pescara, a pag.34-35 del progetto, ero uno spettacolo anche vedere l’arte con cui Gabriele “arredava” le nostre Naiadi. Già solo questo valeva il prezzo del biglietto. Perché semplicemente non ricominciamo da dove era arrivato Gabriele? Ancora oggi provo tantissime emozioni per tutto quello che ho vissuto negli anni 80/90, nei quali nella città di Pescara “Il Sabato era Pallanuoto”.
Salvatore Gentile
RISPONDE MARIO CORCIONE: "La Waterpolo Vision di Gabriele Pomilio è l'esempio lampante della scarsa sensibilità nei confronti del nostro sport di coloro che stanno nella stanza dei bottoni della pallanuoto. Non si contano le volte in cui Gabriele, il più grande dirigente in assoluto che abbia avuto il nostro sport, ha tentato di farla mettere in pratica sia pure in parte, ma è rimasta totalmente sulla carta. Temo che chi di dovere non l'abbia nemmeno letta, eppure continua ad essere validissima e attuale".
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