Archivio News

Vincere per chiudere i conti e garantirsi una settimana di intenso lavoro per preparare al meglio la serie di finale playoff. Nell’incontro valevole per gara 2 di semifinale playoff del campionato di serie A1 femminile la Pallanuoto Trieste riceve alla Bruno Bianchi, fischio d’inizio previsto questa sera alle ore 18:30 con diretta tv su Rai Sport + HD, l’Ekipe Orizzonte Catania. La compagine etnea punta al blitz per concludere la serie sul 2-0, le padrone di casa entreranno in acqua per riportare il confronto in equilibrio e rimandare il verdetto alla sfida decisiva di mercoledì 21 a Nesima. Deve però cambiare radicalmente passo la formazione giuliana se intende battere la detentrice del titolo tricolore. Il primo atto della serie ha evidenziato la capacità del sette allenato da Paolo Zizza di giocare alla pari con le rivali per i primi due tempi, a decidere le sorti del confronto il devastante break di 4-0 messo a segno dalle siciliane dopo l’intervallo lungo. Capitan Cergol e compagne possono ripartire dalla grinta di un gruppo che, anche quando è largamente indietro nel punteggio, non molla mai la presa. Indispensabile però finalizzare con un’efficacia ben diversa la notevole mole di gioco prodotta. Le sedici espulsioni guadagnate nella vasca siciliana rappresentano un dato molto significativo, indice di un ottimo lavoro svolto nel cuore dell’area avversaria. Diventa però impensabile riuscire ad impensierire l’Ekipe quando se ne sbagliano 10. La formazione ospite riparte dalla certezza di aver compiuto solo il primo passo e dalla consapevolezza che ogni partita è a sé, si torna in acqua per una nuova battaglia da vincere. Il giusto approccio alla gara e la capacità di tenere alta la concentrazione nel corso dei quattro tempi potranno rivelarsi fattori determinanti per riuscire ad espugnare un campo difficile come la Bianchi. A poche ore dal match parla il presidente Tania Di Mario.

 

Tania Di Mario
Credo che il risultato dell’andata sia da dimenticare e, magari, poco veritiero. Credo che tra le due squadre ci sia poca differenza e a casa loro questa differenza diminuirà. Dobbiamo stare attente, sarà una gara insidiosa, buona perché non giochiamo da tanto tempo e abbiamo bisogno di farlo. Dobbiamo sicuramente sistemare molte cose per poter pensare di andare avanti e tra poche ore vedremo se tutto quello su cui ci siamo concentrare abbiamo lavorato porterà il risultato che speriamo ma che comunque non è la fine di niente, anzi è un passo avanti.