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E' commosso a fine partita il tecnico biancoverde Stefano Piccardo, uno che di imprese sportive se ne intende eccome; chiedete un pò agli amici di Imperia e Como oppure domandate di lui ai supporters della Pallanuoto Trieste...

"Sono emozionato, siamo tra le prime 12 squadre d'Europa e questo mi riempie di orgoglio per la prestazione dei giocatori e per l'attenzione che c'è stata in questi cinque giorni - ha spiegato il tecnico ligure nell'immediato post gara -. La squadra mi ha seguito, si è comportata benissimo. Adesso il palcoscenico è solo dei giocatori, perché hanno compiuto un'impresa che rimarrà nella storia di questo club. Ci godiamo questa vittoria storica, questo momento incredibile che dedico alla mia famiglia, che mi ha sempre seguito. Questa vittoria è per loro".
 

Anche oggi decisivo è stato Stefano Tempesti, apparso in una forma strepitosa: “Sono venuto a Siracusa per questo. Volevo rimettermi in gioco e dare il mio contributo per permettere a questa società di raggiungere obiettivi importanti. L'Ortigia adesso è arrivata in Champions League e magari tra qualche anno potrà provare a vincerla. Non ho parole, abbiamo fatto sognare tutta Siracusa, purtroppo non poteva esserci nessuno in piscina, ma siamo convinti che con il cuore la città ci fosse vicina. La dedica più grande va a questa società, perché ha creduto a un progetto, ha sognato in grande e quando si sogna in grande poi i risultati arrivano. Io ringrazio la società per aver scommesso su di me, alla mia età, aver creduto che potessi dare un contributo per tutto questo. A questo punto puntiamo alla Champions League, perché vogliamo affrontare questa coppa a testa alta.  Oggi abbiamo battuto una delle squadre che potevano ambire a vincere la Champions. Sognare è possibile".

 

E chissà cosa avrà pensato l'autore del gol partita Massimo Giacoppo quando ha sentiro suonare la sirena di fine gara. “Questa vittoria l'abbiamo ottenuta con la forza del gruppo. Arrivare alla quinta giornata, dopo partite di altissimo livello, partite molto dure anche fisicamente, e fare un quarto tempo come quello di oggi vuol dire che abbiamo messo qualcosa in più a livello emotivo e di cuore. Questa è una squadra completa in ogni ruolo e poi c'è sempre la disponibilità a sacrificarsi per i compagni ed è la forza del nostro gruppo che ci permette di vincere partite così".