La FINA cambia nome. Adesso abbraccerà tutto il mondo acquatico
Pubblicato il 15 Dic 2122 15:53
Dopo ben 114 anni, la FINA, che per dirla alla “francese” significa Féderation Internationale de Natation Amateur, volta pagina. Meglio, cambia nome. Lo scorso 12 dicembre a Melbourne, infatti, il congresso straordinario ha preso una decisione epocale: ora si chiama World Aquatics.
Lo stacco dal passato che il presidente Husain Al-Musallam ha voluto, può essere interpretato in vari modi. Da una parte certamente la federazione mondiale raggruppa atleti di tutte le discipline e quindi non solo nuotatori (“Natation Amateur”) per giunta dilettanti. Dall’altra l’acronimo FINA rappresenta ormai un must nel panorama degli sport olimpici, tenendo presente che “World Aquatics” se diventasse WA andrebbe a confondersi con altre due federazioni internazionali. WA è l’Archey, ossia tiro con l’arco, ed è pure Athletics, ossia la grande atletica leggera.
Dunque perché questo cambiamento?
"FINA è un acronimo francese – ha dichiarato il presidente Husain Al-Musallam -. La parola 'Natation' sembra rappresenti solo i nuotatori.
Certamente oggi loro sono una parte importante della nostra famiglia FINA. Ma al tempo stesso Abbiamo bisogno di un nome che rifletta l'intera famiglia FINA. Un nome che possa essere usato con orgoglio da chi pratica tuffi, nuoto, nuoto in acque libere, nuoto sincronizzato, salvamento e pallanuoto. Questa decisione è stata comunque suffragata da molti atleti che abbiamo interpellato. E sottolineo che mai avrei preso una decisione così importante senza averli consultati».
In effetti più del settanta per cento di atleti interpellati si sono espressi a favore di questo cambiamento. L’assurdo è che molti di loro non sapevano nemmeno il significano dell’acronimo “FINA".
«La nostra nuova visione e missione – conclude Husain Al-Musallam - riflettono anche il modo in cui World Aquatics, con dirigenti, tecnici e atleti, ha già iniziato ad espandere il proprio lavoro oltre la competizione e il nuoto come abilità di vita, per includere sostenibilità, difesa ambientale e benessere. Il nuovo logo e la nostra identità visiva ci consentiranno inoltre di entrare in contatto con un nuovo pubblico e incoraggiare le nuove generazioni di atleti di tutte le nostre discipline a essere uniti dall'acqua, in modo sicuro, equo e sostenibile».
Sarà dunque anche così: ma a noi piace pensare alla federazione mondiale sempre come FINA. Anche perché, se l’acronimo fosse WA, sarebbe seccante trovarsi in gara con un arciere della federazione Archey, ossia tiro con l’arco.
Francesco Grillone
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