Italia-Ungheria: la Top 5 di Francesco Postiglione
Pubblicato il 10 Gen 2124 08:53
Il Setterosa dimostra ancora una volta di non fallire l’appuntamento con i quarti di finale. Dall’insediamento di marzo 2021 Carlo Silipo non ha sbagliato una competizione: quarta manifestazione nelle prime quattro. E’ un Setterosa che si muove in blocco, pur se con alcune sbavature, riesce a tirare fuori una partita con il cuore, con grande determinazione dimostrando grande carattere e dimenticando immediatamente la partita con la Spagna, incontro nel quale l’approccio ha indirizzato l’andamento del confronto ma in cui ci sono state due ottime reazioni che hanno portato il Setterosa a ridosso della Spagna vicecampione olimpica e mondiale. Meritano un plauso, le ragazze, il CT e lo staff per l’egregio lavoro che da quasi tre anni portano avanti in considerazione del fatto che non è assolutamente semplice arrivare tra le prime quattro per quattro manifestazioni consecutive. Tutte meriterebbero una menzione, le cinque selezionate sono coloro che hanno indirizzato il match in maniera determinante.
Roberta Bianconi
Tra le migliori giocatrici del panorama internazionale mette la sua esperienze e le sue capacità al servizio del Setterosa nella partita più importante dell’Europeo. Nella seconda parte di gara( tenuta sotto osservazione) contribuisce in difesa sui centri magiari.
Dafne Bettini
Dal lato cattivo è particolarmente ispirata e contribuisce con due gol all’allungo respingendo le velleità ungheresi di rimonta ad inizio gara. Spesso presente nella manovra di costruzione dell’attacco azzurro Dafne dimostra di avere carattere da vendere.
Claudia Marletta
Non si demoralizza per il pallone scivoloso che le costa la mancata realizzazione del rigore del provvisorio +2 ad inizio partita. Claudia dimentica immediatamente e cresce in modo esponenziale segnando una tripletta e gol determinanti; il più bello dei quali è la parabola che disegna beffando Neszmely che viene relegata nuovamente in panchina.
Caterina Banchelli
La sua partita è un crescendo rossiniano. Grintosa e determinata regala sicurezza a tutto il reparto difensivo. In inferiorità numerica mantiene sempre un’ottima posizione neutralizzando diverse conclusioni determinanti.
Giuditta Galardi
Partita maiuscola e di grande sacrificio. Giuditta gioca un minutaggio elevatissimo dovendo sopperire ai due falli rimediati da un’ottima e generosa Palmieri. E’ devastante ai due metri facendo impazzire la Rybanska e le giocatrici ungheresi guadagnando espulsioni e rigori.
Credit: Andrea MasiniDBM
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