Italia-Montenegro: la Top 5 di Francesco Postiglione
Pubblicato il 02 Ago 2124 10:47
Il Settebello soffre, lotta e alla fine riesce a portare a casa, ai tiri di rigore, il successo, il terzo di fila, con il Montenegro e stacca il pass per i quarti di finale con due turni di anticipo. La sofferenza patita contro l’ottima formazione allenata da Gojkovic è uno step di crescita fondamentale che il gruppo mette nel suo bagaglio in vista delle sfide ad eliminazione diretta.
Nicosia
Subentra a Del Lungo nella seconda parte della partita, offre il suo contributo alla causa e diventa decisivo nel momento della verità. I tiri dai cinque metri sono la sua specialità e lo conferma murando Mrsic e l’ex compagno Durdic, interventi che portano la squadra al successo e ai quarti di finali.
Di Fulvio
Il rigore fallito nel quarto tempo non può macchiare una grande prestazione del capitano che risulta come sempre tra i migliori. Segna due gol importanti, si muove su tutto il fronte per creare gioco ed è sempre presente anche in difesa.
Gianazza
I suoi avversari, probabilmente, non lo conoscono ancora fino in fondo e lui ne approfitta per far male. Affronta i rivali senza alcuna remora, sfrutta la sua mano mancina per segnare due belle reti ed è un prezioso riferimento nel cuore della difesa avversaria.
Echenique
Nuota, si fa apprezzare nella costruzione del gioco e incide anche in fase realizzativa punendo per ben due volte l’ottimo Lazovic con le sue rasoiate mancino.
Velotto
In difesa è una pedina fondamentale, un perno del sistema di Sandro Campagna. La sua capacità di ruba palloni seriale è fondamentale per l’economia del gioco del Settebello come dimostra nell’azione in cui sottrae palla all’avversario, riparte in controfuga a 200 all’ora e serve a Iocchi Gratta l’assist del comodo 5-4.
Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM
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