Italia-Australia: il pagellone della splendida vittoria del Setterosa
Pubblicato il 28 Lug 2123 16:40
L’Italia allenata da Carlo Silipo chiude il mondiale di Fukuoka regolando 16-14 l’Australia nella finale per il terzo posto e guadagna così la meritata medaglia di bronzo. Il Setterosa orienta la ppartita a suo favore sul 9-7, subisce l’espulsione per brutalità di Palmieri e “rivince” l’incontro quando torna in parità numerica. Ripercorriamo la prova delle azzurre attraverso le nostre pagelle.
Condorelli: non entra in acqua neanche oggi ma è parte integrante di questo splendido gruppo, un elemento su cui il Ct sa sempre di poter contare in caso di necessità.
Tabani: In difesa è, come sempre gladiatoria. Si sacrifica ai due metri nel momento di emergenza e come, nei quarti di finale, chiude i conti con la giocata d’autore che vale il sedicesimo gol azzurro.
Galardi: Non riesce a timbrare il cartellino ma svolge un lavoro monumentale ai due metri facendo a sportellate con le imponenti marcatrici avversari. Conquista espulsioni e rigori agevolando il gioco d’attacco della sua squadra.
Avegno: Impreziosisce il suo mondiale dandosi tanto da fare in difesa, sacrificandosi, marca anche il centro e lo fa bene. Nel torneo ha il minutaggio più alto della squadra. Non viaggia sulle sue abituali medie realizzative ma il lavoro che svolge al servizio del collettivo è davvero prezioso.
Giustini: L’ingenuità con cui commette il terzo fallo grave è forse l’unica pecca di una gara spettacolare. Miglior marcatrice della sua squadra, dal perimetro lascia partire autentici traccianti che s’illuminano nella corsa verso la porta americana e ha la personalità enorme di capovolgere nuovamente l’inerzia del match gettando le basi della vittoria.
Bettini: Timbra il tabellino dei marcatori con un bel bolide dalla distanza e conferma di essere una della anime pulsanti della squadra. Si fa apprezzare in difesa, per le sue notevoli abilità natatorie e in fase di costruzione del gioco.
Picozzi: conferma ancora una volta la notevole intelligenza tattica. Si sfianca, soprattutto all’inizio, in un enorme lavoro di tagli ed entrate per cercare di togliere riferimenti alla difesa rivale.
Bianconi: sente aria di partita importante e come a Spalato si gasa prendendo per mano le sue compagne. Tira fuori una prova maiuscola nella quale timbra sei reti ed è la voce in campo del tecnico partenopeo.
Palmieri: Si batte, cerca di rendersi pericolosa in fase conclusiva e si vede che ha grande voglia di fare. A fine secondo quarto paga però con la brutalità il fallo su Halligan. Le sue compagne lottano anche per lei, portano a casa la medaglia e a fine gara tributano il meritato riconoscimento al loro capitano.
Marletta: L’immagine della grinta e della voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Trova un’ottima giornata al tiro e dalla linea dei cinque metri è implacabile.
Cocchiere: Silipo schiera tre centroboa per avere maggiore profondità ai due metri e creare problemi alla difesa rivale. Nella seconda parte del match divide con Galardi la lotta nel cuore dell’area avversaria e impegna i suoi diretti controllori costringendoli a non perdere mai la concentrazione.
Viacava: Deve disinnescare un brutto cliente come Kearns, tra le giocatrici più pericolose della sua squadra, e svolge il suo compito in maniera egregia. Nel momento di massima difficoltà, con il consueto coraggio che la contraddistingue, non lesina sforzi e si butta ai due metri da centroboa di razza.
Banchelli: Aumenta il livello della sua prestazione con il trascorrere dei minuti. Diventa un baluardo che regala sicurezza alle sue compagne e induce all’errore dal dischetto Halligan.
Carlo Silipo: Il principale artefice del ritorno del Setterosa ad alti livelli. Imposta la partita nel migliore dei modi e quando le circostanze lo obbligano a cambiare regala calma alle sue ragazze la calma necessaria ad affrontare la criticità e poi vede la squadra vincere nuovamente, con pieno merito, la partita. Secondo podio consecutivo e terza volta in altrettante uscite per il tecnico partenopeo.
Credit: DBM Deepbluemedia
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