Il processo alle Olimpiadi con Binchi e Postiglione: i verdetti dei quarti di finale del torneo femminile
Pubblicato il 07 Ago 2124 08:41
Canada-Spagna è una partita a senso unico. Troppo poco questo Canada per le furie rosse che continuano a confermarsi come la formazione più forte del torneo anche più degli Stati Uniti. Continua il percorso perfetto della ragazze di Miki Oca.
L’Italia gioca un'ottima partita contro le olandesi, una delle squadre più forti del globo. Ci proviamo, entriamo con il piglio giusto e probabilmente all’inizio siamo anche meglio noi di loro ma la perdiamo perché mettiamo a referto una percentuale disastrosa sull’uomo in più con 0/8. Loro sono più ciniche di noi all’attacco e la portano a casa segnando anche gol fortunosi di carambola però la nostra forza e la nostra voglia di reagire non bastano. Le arancioni ci eliminano dall’Olimpo della pallanuoto.
L’Australia supera la Grecia nel terzo match e ribadisce che la legge dello sport non perdona. La Grecia va a cercare quest’incontro e le oceaniche rispondono eliminando le elleniche dalla zona medaglie. Grande partita, grande torneo della nazionale australiana femminile. Niente da dire sul risultato perché è più che meritato. Le “cangure”, guidate dal terzetto Halligan-Williams-Palm strappano il pass per entrare tra le prime quattro delle Olimpiadi.
Nell’ultimo quarto, il più combattuto di tutti, gli Stati Uniti vincono di uno contro un’Ungheria da applausi che entra in acqua cattivissima, con la voglia di “uccidere” le avversarie ma le americane, dal canto loro, hanno la Johnson in porta che disputa una partita al di là del normale Le statunitensi dimostrano di saper soffrire, di vincere in maniera sporca, lo fanno con le ungheresi. Le due semifinali che andremo a vedere, per quanto visto in acqua, sono il giusto specchio di quanto visto fino ad ora nel torneo. Peccato per le magiare perché un pareggio con la conclusione ai rigori erano il risultato più giusto però lo sport molto spesso è cattivo.
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