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Un ciclo si è chiuso, un altro si è aperto ma ciò che si conserva intatta è la voglia di continuare ad orbitare, sia in ambito nazionale che internazionale, nelle posizioni di vertice per provare magari a coronare quel sogno che lo scorso anno si è fermato ad un passo dal traguardo. Vola in Slovenia il Telimar che, da domani a domenica, affronta a Kranj il girone C del turno preliminare di Euro Cup con il chiaro intento di puntare alla conquista di uno dei quattro posti utili a staccare il pass che garantisce il passaggio allo step successivo del secondo torneo continentale per club. La qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, secondo posto conquistato nel gruppo C alle spalle della Rari Nantes Savona, è il primo obiettivo centrato dalla formazione allenata da Baldineti che lavora alacremente, nonostante i problemi derivanti dalla difficoltà nel reperire spazi acqua, per trovare l’amalgama di un roster profondamente modificato dall’ultima campagna acquisti. Jurisic e Giorgetti sono gli elementi di maggior carisma ed esperienza di una rosa che trova nel talento sul perimetro del tandem statunitense Irving-Hooper le principali bocche da fuoco; per Alessandro Vitale l’esperienza in Sicilia rappresenta la concreta possibilità di potersi consacrare ad alti livelli dopo la pluriennale esperienza in biancoceleste mentre Pericas è l’icona della duttilità, giocatore capace di esprimersi su ottimi standard sia nel ruolo di marcatore che quando si butta al centro per consentire a capitan Lo Cascio di tirare il fiato. Alla vigilia il tecnico siciliano scatta l’istantanea del momento vissuto dai suoi e presenta il girone sloveno: «Sono soddisfatto dalle buone prestazioni viste in Coppa Italia. Dal punto di vista fisico, abbiamo dimostrato di essere a un buon livello, avendo lavorato molto nelle due settimane precedenti proprio su questo. Non ho ancora avuto lo stesso tipo di risposta dal punto di vista tattico, ma abbiamo provato poco. Nonostante il tempestivo intervento della società, che ci ha subito trovato degli spazi acqua a Terrasini, abbiamo a disposizione un'ora e mezza al giorno. Avremmo avuto bisogno di lavorare di più. La chiusura della piscina comunale ci ha un po’ falsato i programmi. Eppure, siamo riusciti a giocare due ottime partite, con Anzio e Bologna. L’assenza di Davide Occhione si è fatta sentire. È un giocatore importante per noi, perché può ricoprire sia il ruolo di difensore che di centro. In questi giorni che ci hanno separati dalla partenza per la Slovenia, abbiamo studiato gli avversari. A cominciare dallo Strasbourg, che si è rinforzato molto dalla scorsa stagione, quando lo abbiamo affrontato nel secondo turno a Palermo. Ha cinque stranieri, tre giocatori nazionali francesi, tra cui il portiere. È veramente un'ottima squadra. Ho avuto modo di scoprire qualcosa degli ungheresi. Sono una squadra interessante, così come i serbi. E i catalani, come di consueto, saranno la squadra da tenere più sott’occhio. Sarà un turno difficilissimo, ma noi abbiamo le carte in regola per superarlo».