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Le medaglie europee di Settebello, Setterosa e Under 19 maschile sono ormai soltanto un bellissimo ricordo. La pallanuoto italiana è ripiombata nei problemi di sempre, anzi con qualche problema in più rispetto al passato. "L'impatto è stato davvero durissimo, abbiamo avuto un settembre nero" - dice Gianmarco Guidaldi, presidente pro-tempore dell'Associazione Italiana Giocatori (Agp) -: "L'ultima notizia, quella della perdita delle telecronache Rai per la regular season, è stata sicuramente la peggiore. Un'autentica mazzata per tutto il movimento".

Movimento si fa per dire, perchè i giocatori non muovono un dito per far sì che le cose cambino, che la pallanuoto blocchi quella discesa progressiva che l'ha portata ormai sull'orlo del precipizio. "Uno sciopero? E' una parola troppo nobile per la nostra categoria - sottolinea Guidaldi -: i giocatori si fanno vivi con l'Agp soltanto quando hanno bisogno di qualcosa. Per il resto, purtroppo, continua a vigere l'immobilismo più completo, ed è incredibile perchè i problemi della categoria si sono ulteriormente aggravati. Ad esempio, i cosiddetti rimborsi-spese dei giocatori hanno raggiunto il minimo storico".

Nel direttivo dell'Agp, con la carica di vice presidente, c'è Teresa Frassinetti, che è diventata anche vice presidente della Fin. Dice Guidaldi: "Ho proposto a Teresa di diventare il presidente dell'Agp. Ora che è entrata a far parte anche del Consiglio federale, sia come vice presidente sia come consigliere in rappresentanza degli atleti, è ancor di più la persona giusta per tutelare i loro diritti".