Smaltire la naturale delusione derivante dall’aver mancato la finale per qualche dettaglio, recuperare le energie spese, soprattutto sul piano mentale, e tuffarsi a capofitto nella sfida che mette in palio la realizzazione di un sogno coltivato ed inseguito fin dall’inizio del nuovo ciclo. Nella finale per il terzo posto dei campionati europei femminili l’Italia, reduce dalla sconfitta di misura incassata con l’Olanda, sfida ad Eindhoven, fischio d’inizio previsto questa sera alle ore 19:00 con diretta tv su RaiSport + HD, la Grecia, travolta dalla Spagna con un perentorio 13-5. Decisamente ridotto il tempo a disposizione per preparare a dovere una gara che mette in palio un podio continentale e quel pass olimpico, traguardo che per tanti atleti vale una carriera. La squadra deve ripartire dalla prova di grande cuore e carattere con cui ha messo in grande difficoltà le padrone di casa e a questa aggiungere una maggiore pericolosità al momento di finalizzare l’azione anche se è doveroso ammettere che sulla fase d’attacco, nella partita con le arancioni, hanno inciso in maniera significativa sia la prematura espulsione di Marletta, che sarà assente per squalifica, che l’impiego a scartamento ridotto di Bianconi, giustamente centellinata dal tecnico a causa dei due falli gravi commessi nella prima parte della contesa. La Grecia, compagine dotata di grande qualità di palleggio e che tende ad addormentare il gioco perché non ama i ritmi frenetici, non evoca certamente ricordi felici in casa azzurra se si pensa alle sconfitte incassate nella semifinale di Spalato e al pesante ko subito nella fase a gironi di Fukuoka. Il passato però non deve influire in maniera negativa ma, paradossalmente, essere uno stimolo ulteriore per sfatare il tabù ellenico e tornare a casa con il terzo podio consecutivo in un grande evento internazionale. A poche ore dal match incoraggiano l’Italia tre ori di Eindhoven 2012: Teresa Frassinetti, Tania Di Mario e Aleksandra Cotti.
Teresa Frassinetti
Credo che la conquista del bronzo e della qualificazione olimpica sia assolutamente alla portata del Setterosa
Ha giocato una semifinale quasi perfetta in casa delle campionesse del mondo con un errore arbitrale, direi colossale, che ha pesato tutta la partita e che ancora pesa per la sfida di stasera. Sono convinta del valore in continua crescita di questa squadra...credo siano più forti della Grecia e non mi nascondo nel dirlo. Poi la palla è tonda. Ma questo vale sempre no?
Tania Di Mario
Devo fare i miei più sinceri complimenti alle ragazze perché sono state brave, il risultato non era quello che speravamo tutti però mi sono piaciute. È vero che sono cresciute, si vede che sono una squadra. L’unico consiglio che potrei dargli è quello di rimanere attaccate a quella sensazione anche se gli ricorda un brutto momento e di non pensare all’avversario perché ora chiunque arriva è uguale. Loro ormai sono il Setterosa, si concentrassero su quel che possono fare, sono state brave ma possono fare molto molto di più e sono sicura che, tra svenimenti e patemi d’animo, ce lo faranno vedere.
Aleksandra Cotti
Finale per il bronzo europeo e partita che mette in palio un pass olimpico. Una squadra arrabbiata, l’Italia, per come ha perso la semifinale contro l’Olanda ed una molto delusa per come ha perso con la Spagna. Grecia sicuramente dal punto di vista tecnico-tattico è una squadra che ha sempre fatto delle sue caratteristiche un’ottima qualità di palleggio in fase offensiva e un’ottima capacità al tiro con almeno due-tre giocatrici importantissime ma che non fa dell’aspetto fisico e della velocità una delle sue peculiarità, addormentano un pochino il gioco. Italia che nella partita di semifinale ha interpretato una grandissima fase difensiva mentre in attacco si poteva fare di più. Una menzione particolare per Marletta che non potrà giocare ma, a suo modo, farà la differenza anche dalla tribuna, tutte le altre che entreranno in vasca dovranno essere ciniche, attente e cercare di commettere meno errori rispetto all’ultima sfida. Spero che il Setterosa tiri fuori, in maniera lucida, tutta la rabbia accumulata in questi giorni, in bocca al lupo alle ragazze, fate un bel lavoro.
Credit: Andrea Masini/DBM
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