Fukuoka 2023, il diario di giornata con Ettore Miraglia e Leonardo Binchi
Pubblicato il 28 Lug 2123 18:29
Il torneo femminile arriva all’epilogo. I nostri due opinionisti d’eccezione ci accompagnano a rivivere le due finali Italia-Australia e Olanda-Spagna.
“Ti direi un’Italia che vince un bronzo meritato e lo vince due volte perché c’è l’espulsione di Palmieri che ci lascia in inferiorità numerica per quattro minuti ma le leonesse italiane non mollano di un centimetro. Tutto sommato gioiamo per il bronzo ma è una medaglia che ci sta quasi stretta per come è andato il mondiale. Silipo ha fatto un miracolo plasmando un gruppo che adesso si presenta alle competizioni internazionali da assoluta protagonista e da contendente al titolo. Il tecnico partenopeo non si accontenta giustamente, dice che manca un passettino per arrivare sopra le altre e siamo sicuri che riuscirà a farglielo fare.
La finale è un ascensore, prima sale la Spagna di due, poi si fa recuperare dall’Olanda che va sopra di due. Assistiamo ad una partita bellissima, a viso aperto, due squadre che si affrontano, senza paura, perché vogliono vincere il titolo, alla fine il pareggio è giusto. La lotteria dei rigori premia l’Olanda con un errore di Bea Ortiz, la dea bendata non l’aiuta, ingrato questo errore ma chi non tira i rigori non li sbaglia, l’Olanda si merita la vittoria mondiale.
L’Italia con l’Olanda se l’è giocata fino alla fine perdendo la partita per 2-3 sbavature commesse tra primo e secondo tempo. Mondiale eccellente per il Setterosa, la strada è quella giusta per Parigi e non solo. Complimenti all’Olanda, ad una Spagna granitica, un gruppo plasmato da Miki Oka che da anni è sempre in cima alle competizioni internazionali e alle classifiche mondiali. Le iberiche trovano diversi gol dalla mancina Forca mentre la Ruiz, presto gravata di due falli, vede compromessa la sua partita. Le olandesi si chiudono bene in difesa, soprattutto in uomo in meno, però il risultato è giusto.
Dopo tempo immemore gli Stati Uniti non salgono sul podio, si aprono scenari interessanti per nazionali che hanno avuto momenti un po’ opachi ma ora stanno tornando fuori alla grandissima”.
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